
Studentessa bocciata alla Maturità, fa ricorso e lo vince. Fin qui nulla o quasi di strano perché capita ogni anno che qualche ragazzo, non soddisfatto dell’esito dell’Esame di Stato, faccia ricorso e lo vinca. L’aspetto particolare della vicenda che vi stiamo per raccontare riguarda la motivazione che ha spinto la ragazza a far ricorso: lo stress da Covid-19 ignorato dai professori, causa scatenante del suo brutto esame.
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"Lockdown, periodo più angosciante della mia vita"
La studentessa di 19 anni, iscritta, in un istituto professionale cittadino ad indirizzo industriale e artigianale, come riportato da il ’ Corriere del Veneto’, racconta di aver vissuto, durante il lockdown di marzo-maggio scorso, il periodo “più angosciante” della sua vita. Una quarantena che l’ha prostrata fisicamente e psicologicamente. La ragazza ha avuto anche in passato un rendimento scolastico discontinuo per via di problemi di salute, ma con il Coronavirus la situazione è notevolmente peggiorata.
L’esame di maturità va male
Arriva all’esame di maturità dopo un periodo di clausura forzata con un stress psicofisico sempre più intenso: “Mi sono fatta sopraffare dall’ansia e dalla disperazione – racconta la giovane, sottolineando di aver pensato anche ad un gesto estremo – per fortuna i miei genitori mi hanno salvata”. L’esame va male e la studentessa viene bocciata. Da lì è iniziato un percorso fatto di farmaci antidepressivi e colloqui con specialisti.