Lucilla Tomassi
Autore
banchi a rotelle

L’inizio di questo anno scolastico 2020/2021 è stato senza dubbio caratterizzato da una polemica che aveva infiammato e conquistato intere pagine di giornali, nonché post e meme su tutti i social: i nuovissimi banchi a rotelle, in totale 400mila, acquistati per combattere il covid nelle scuole dall’allora ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. La discussione si era subito animata tra chi criticava a gran voce la mossa tardiva del Ministero visto l’inizio dell’anno imminente, e chi invece faceva notare l’inefficacia di quel metodo per distanziare i ragazzi negli istituti scolastici, e la scarsa utilità del nuovo corredo scolastico per rinnovare la didattica. Tuttavia, Azzolina ha sempre difeso questa sua scelta rivendicandola come un giusto investimento nel comparto dell’edilizia scolastica, che avrebbe portato a un modo innovativo di fare lezione. Ma di questi questi banchi, ora che la fine dell’anno è ormai prossima, quanti ne sono stati davvero usati e quanto hanno influito sulla didattica? A fare queste domande ai diretti interessati, ovvero docenti, dirigenti scolastici, personale ATA e studenti, 1.081 partecipanti in tutto, è stata Tecnica della Scuola tramite una web survey. In 7 casi su 10, i partecipanti hanno affermato che queste sedute innovative non sono state adoperate affatto, ma anche laddove utilizzate, nel 74% dei casi i docenti hanno ancora ammesso che la didattica è rimasta invariata.

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7 docenti su 10 affermano che la didattica è rimasta la stessa

Un flop per questi nuovi arredi? Sembrerebbe di sì, almeno da quanto affermato dagli intervistati dal sondaggio, che hanno poi fatto emergere altre problematiche: infatti, se come visto, oltre il 70% dei docenti afferma che i banchi con rotelle non siano stati adoperati in nessun contesto, in 1 caso su 10 sono invece stati adoperati esclusivamente nelle aule dei laboratori, mentre solamente in circa 2 casi su 10 sono stati situati nelle aule scolastiche e destinati alla didattica ordinaria o innovativa. E dunque, la didattica, con la loro introduzione, è davvero cambiata? Tra coloro che hanno sperimentato queste nuove sedute per fare effettivamente lezione, nel 74% dei casi i docenti hanno detto che anche in presenza di banchi innovativi la didattica è rimasta la stessa, legata alla lezione frontale. Solo un timido 5,7% ha invece affermato che la presenza dei banchi con rotelle ha agevolato l’apprendimento cooperativo e il circle time, il restante 20% si è astenuto e ha votato su "altro".

Banchi monoposto e mascherine: il MI ha fornito il materiale a tutti?

Un altro tasto dolente sembra l’effettiva ricezione del materiale che il Ministero dell’Istruzione avrebbe dovuto garantire alle scuole: il 23,4% dei rispondenti ha affermato che nelle scuole sono arrivate solo le mascherine, e non i banchi a rotelle. Tuttavia è possibile ipotizzare che parte di queste risposte provenga da scuole dove questi banchi non sono stati ordinati o da ragazzi e docenti che non sono a conoscenza dell’avvenuta consegna di questi corredi di edilizia nel proprio istituto. Tuttavia, tra chi ha avuto la fortuna di sperimentarli, è il l 77,7% dei lettori a bocciarli e ad affermare che questi ultimi non hanno aiutato a garantire un adeguato distanziamento. Infine, in merito alle sopracitate mascherine che sarebbero dovuto arrivare dal Ministero dell’Istruzione, 8 addetti ai lavori su 10 hanno confermato di averle rifiutate e di aver utilizzato le proprie.

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