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di Lucilla Tomassi
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sfogo studentessa verifiche

Le ultime settimane di scuola mettono a dura prova da sempre sia studenti, sia docenti, ma quest’anno il periodo di maggio è ancora più duro per i ragazzi a causa del ritorno in presenza dopo mesi di Dad.

E proprio il rientro in aula ha segnato l’avvio di intense settimane di compiti in classe e verifiche prima della fine dell’anno scolastico. Questa strategia, adottata da moltissimi prof in tutta Italia, ha scoraggiato e scontentato i poveri studenti, che si sentono oppressi da test e interrogazioni, denunciando livelli di stress senza precedenti. Emblematico il caso di una docente di biologia che, ironicamente, ha invitato gli alunni a rivolgersi al suo avvocato se in disaccordo con la sua decisione di fissare delle verifiche.

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“Mi sembra assurdo che, a maggio e in un periodo così brutto, i prof possano dire cose del genere e trattarci in questo modo” questo lo sfogo di una studentessa che ci ha contatto su Instagram per denunciare la mancanza di tatto di una prof che, fissando verifiche e interrogazioni, si è permessa di ironizzare sulla quantità di test che gli studenti devono affrontare in questi giorni. “Cari ragazzi, come vi avevo anticipato questa mattina ho avuto una ideona, ho pensato di fare qualche breve verifica in presenza la settimana prossima. A distanza potrei poi completare le interrogazioni con altre domande. - Esordisce la prof in questione nel controverso messaggio inoltratoci dalla nostra utente, e continua - Certa di avervi fatto cosa gradita, vi mando un caro saluto. Buon lavoro a tutti, la prof.” E poi aggiunge una nota umoristica sottolineando che: “Vi comunico che da questo momento in poi non sarò più reperibile… se avete rimostranze da fare, questo è il numero del mio avvocato zxdtrky7uuuuuu….” Conclude così il messaggio.

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