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valditara presidi segnalazioni violenze ministeroIl Ministro Valditara ha scelto la strada del pugno di ferro contro le aggressioni ai danni dei docenti. Come si legge su 'Il Messaggero', il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha annunciato infatti una serie di interventi mirati in tal senso.


Solo nell'ultimo mese si contano decine di episodi segnalati da parte del corpo docente; per questo, il pacchetto di misure – dal censimento delle scuole all'avvocatura di Stato come strumento di difesa – ha l'obiettivo di arginare i crescenti episodi di violenza che si consumano tra le mura scolastiche.

Censimento della violenza nelle scuole

Il piano ideato negli uffici di Viale Trastevere prefigura un censimento, praticamente scuola per scuola, con cui verranno raccolti i dati relativi a tutti i casi di aggressione, fisica o verbale, verso il personale all’interno di un istituto scolastico. D'ora in poi saranno i presidi – o il personale di segreteria – a raccogliere le segnalazioni da inviare all'ufficio scolastico di competenza. Gli uffici provvederanno poi a loro volta ad informare il MIM e – qualora ci siano gli estremi – le Procure.

Le sanzioni contro i genitori violenti

Alla fine, il MIM avrà una sorta di mappa completa su quanto accade nelle scuole. L'idea è quella di tutelare il personale scolastico e far capire alle famiglie che la scuola è un'appendice dello Stato: un docente è un funzionario pubblico nel pieno esercizio delle sue funzioni. Ecco perché già negli scorsi giorni il Ministro Valditara aveva annunciato che – in caso di episodi di violenza – il Ministero si costituirà come parte civile. Il docente coinvolto verrà difeso direttamente dall'avvocatura di Stato. In sintesi, quindi, chi aggredisce un insegnante si ritroverà contro lo Stato: famiglie avvisate.