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la mail disperata dell'asl alle scuole

Scuole e Asl locali sono in evidente difficoltà. E' questo il grido d'allarme lanciato negli scorsi giorni dai dirigenti scolastici italiani che non riescono in alcun modo ad attivare una sinergia efficace con le aziende sanitarie.

L'enorme ritardo accumulato dalle Asl nell'attività di testing ha prodotto un cortocircuito che ha fatto sì che il tracciamento nelle scuole venisse a mancare; e a testimonianza di quanto detto, è indicativa la mail della funzionaria di un'Asl, rivolta ai referenti Covid delle scuole di sua competenza, in cui invita questi ultimi a “non scatenarsi” nella segnalazione dei casi positivi.

La disperazione di scuole e Asl

Per favore, non inviate segnalazioni prima di lunedì, non potrebbero essere lavorate considerata la necessità di dare precedenza all'arretrato”, è quanto si legge nella mail della funzionaria, come riporta Il Corriere della Sera; due righe che racchiudono tutto il disagio del mondo scolastico in questo inizio di 2022. E il continuo scaricabarile tra presidi e Asl ha contribuito ad “impantanare” ulteriormente le attività didattiche. Come si può capire dalle parole di Mario Rusconi (ANP), intervistato dal quotidiano: “Nessuno riesce più ad occuparsi di quello che si fa a scuola; siamo tutti occupati a vagliare i casi di contagio, o i contatti stretti: nessuno ha più tempo di occuparsi della didattica”.

Possibili cambiamenti in arrivo

Ma i rumors di questi giorni lasciano trasparire l'intenzione del Ministero dell'Istruzione di mettere una 'toppa' alle lacune normative sulle quarantene nelle scuole. Già dalla cabina di regia di oggi potrebbero arrivare importanti novità per la scuola; i presidenti di Regione chiederanno all'esecutivo una semplificazione delle regole per gli studenti e un adeguamento a quelle per gli adulti. E' Stefano Bonaccini a confermarlo: “Per le scuole bisogna fare in modo che anche per bambini e ragazzi vaccinati ci siano le stesse regole delle quarantene per gli adultiha detto il presidente dell’Emilia-Romagna al Corriere della Sera.