Concetti Chiave
- L'ossigeno è l'elemento più abbondante sulla Terra, essenziale per la vita e presente nell'aria, acqua, minerali, e organismi viventi.
- Scoperto nel 1773 e 1774 da Scheele e Priestley, il nome "ossigeno" fu coniato da Lavoisier, che ne riconobbe l'importanza nei processi di combustione e respirazione.
- L'ossigeno gioca un ruolo cruciale nella fotosintesi clorofilliana e ha molteplici usi industriali, come la produzione di plastica e acciaio, e in ossigenoterapia medica.
- In laboratorio, l'ossigeno si ottiene dalla decomposizione di composti chimici, mentre industrialmente viene estratto dall'aria liquida.
- Commercio di ossigeno in bombole d'acciaio per utilizzi quali saldatura, come comburente nei razzi, e per facilitare la respirazione in diverse situazioni.
Indice
L'ossigeno e le sue funzioni
L'ossigeno (O2) è l'elemento più abbondante sulla Terra. In forma libera, è presente nell'aria atmosferica di cui costituisce circa il 21 % in volume. In combinazione chimica con gli altri elementi, l'ossigeno si trova negli ossidi, negli idrossidi, negli anidridi, in molti acidi e sali. Rappresenta l'89% in peso dell'acqua. L'ossigeno, inoltre, è presente in molti minerali, nelle rocce e in tutte le sostanze viventi, sia vegetali che animali: senza l'ossigeno non può esistere la vita.
L’ossigeno è quel terzo elemento che risulta essere molto abbondante in termini di massa subito dopo l’idrogeno e l’elio.
Anche nella massa degli organismi viventi l’ossigeno fa parte integrante dell’acqua, di cui è una grande componente.
Ad avere scoperto l’ossigeno a quanto pare furono Carl Wilhelm Scheele nell’anno 1773 e Joseph Priestley l’anno seguente. Però tra i due il merito della scoperta fu attribuito a Priestley, in quanto i suoi studi furono pubblicati in un momento antecedente a quelli di Scheele. Il nome dell’ossigeno quale elemento fu coniato da Antoine-Laurent de Lavoisier sempre nel corso dell’anno 1774. Fu sempre Scheele che nell’anno 1777 riconobbe l’ossigeno come un elemento fondamentale e importante nell’aria. Inoltre nel corso dell’anno 1781 sempre grazie alla figura di Lavoisier, l’ossigeno venne riconosciuto anche come elemento fondamentale nell’ambito dei processi di combustione e di respirazione.
L’ossigeno viene inoltre utilizzato per molti scopi, come ad esempio per produrre la plastica o anche l’acciaio, anche per il taglio di determinati metalli, per l’ossigenoterapia in ambito medico, ecc…
Molto importante è il suo ruolo nell’ambito del processo della cosiddetta fotosintesi clorofilliana, dove è un’importante componente dell’aria (in questa circostanza l’ossigeno è fondamentale per garantire la respirazione degli esseri viventi.
Preparazione dell'ossigeno
Per la preparazione dell'ossigeno, come di qualsiasi altra sostanza chimica, si possono seguire metodi di laboratorio e metodi industriali.
In laboratorio si mira ad ottenere sostanze chimicamente pure, anche se in qualità ridotta e, per aggiungere lo scopo si impiegano materie prime assai costose. Nell'industria, invece, si cerca di produrre grandi quantità delle sostanze, anche se non sono nella forma più pura possibile. E' quindi ovvio che i metodi usati in laboratorio sono assai diversi da quelli usati nell'industria.
In laboratorio, l'ossigeno oltre che dell'acqua si può ricavare anche da alcuni composti chimici che contengono questo elemento, per esempio, il permanganato di potassio.

In laboratorio l'ossigeno si ottiene dalla decomposizione di certi composti chimici che contengono questo elemento.
Industrialmente l'ossigeno si ricava soprattutto dall'aria liquida. (L'aria, che contiene il 78% di azoto e il 21% di ossigeno, mediante raffreddamento ed espansione, a 196°C sotto zero, diviene liquida).
L'ossigeno è comburente, ma non è combustibile; ossia mantiene la combustione degli altri corpo, ma non arde. Si combina facilmente con quasi tutti gli elementi chimici trasformandoli in ossidi. Potresti sperimentare, infatti, che un filo di ferro arroventato o un frammento di carbone acceso,quando sono introdotti in un recipiente pieno di ossigeno, ardono molto vivacemente.
L'ossigeno viene posto in commercio compresso in bombole d'acciaio e trova numerose applicazioni pratiche: nella saldatura ossidrica e ossiacetilenica; come comburente nei razzi; per facilitare la respirazione degli ammalati, dei sommozzatori e dei piloti di aerei che volano ad alta quota.
per approfondimenti, vedi anche:
Descrizione dell'ossigeno
Proprietà dell'ossigeno
Trasferimento ossigeno
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'ossigeno per la vita sulla Terra?
- Chi ha scoperto l'ossigeno e quando?
- Quali sono alcuni usi industriali e medici dell'ossigeno?
- Come viene preparato l'ossigeno in laboratorio e nell'industria?
- Quali sono le proprietà comburenti dell'ossigeno?
L'ossigeno è essenziale per la vita, presente nell'aria, nell'acqua e in tutte le sostanze viventi, ed è fondamentale per la respirazione e la fotosintesi clorofilliana.
L'ossigeno fu scoperto da Carl Wilhelm Scheele nel 1773 e da Joseph Priestley nel 1774, ma il merito della scoperta fu attribuito a Priestley. Antoine-Laurent de Lavoisier coniò il nome nel 1774.
L'ossigeno è utilizzato per produrre plastica, acciaio, nel taglio di metalli, nell'ossigenoterapia medica, e come comburente nei razzi.
In laboratorio, l'ossigeno si ottiene dalla decomposizione di composti chimici come il permanganato di potassio. Industrialmente, si ricava dall'aria liquida attraverso raffreddamento ed espansione.
L'ossigeno è un comburente che mantiene la combustione di altri materiali, combinandosi facilmente con quasi tutti gli elementi chimici per formare ossidi.