Concetti Chiave
- Il Risorgimento e il Romanticismo in Italia furono fondamentali per l'avvio del processo di unificazione nazionale, caratterizzati da correnti cattolico-liberali e democratiche.
- Il Romanticismo italiano, assimilato dalla giovane borghesia, contribuì a democratizzare la poesia, rendendola più accessibile e risvegliando il sentimento patriottico.
- Il Romanticismo in Italia nasce ufficialmente nel 1816 con l'articolo di Madame de Stael e il manifesto di Giovanni Berchet, influenzando autori come Ugo Foscolo.
- Giuseppe Mazzini, influenzato dal Romanticismo, divenne un critico letterario e patriota, fortemente ispirato dalle opere di Foscolo e Dante.
- La Giovine Italia, fondata da Mazzini, mirava a unificare l'Italia in una Repubblica democratica, promuovendo diritti civili e l'istruzione pubblica.

Indice
Risorgimento e Romanticismo in Italia spinta chiave nell’unione della nazione
Risorgimento e Romanticismo ebbero un’importanza cruciale nel dare la spinta necessaria per iniziare un processo di unificazione della penisola italica.
Il Romanticismo italiano, interamente improntato nel Risorgimento, fu motore di indipendenza ed unificazione. Lo slancio politico di stampo nazionalista, che in Italia si sviluppò sotto il nome di Risorgimento viene distinto in due correnti: cattolico-liberale e democratica. La prima vuole liberare il territorio dallo straniero, si cerca un’indipendenza voluta da un organo dall’alto, una guida illuminata, ed si erge contro le insurrezioni. Il maggiore esponente di questa corrente fu Alessandro Manzoni, il quale cercava una guida che fosse illuminata da Dio. La seconda corrente invece è ben rappresentata dalla figura di Giuseppe Mazzini. Quasi contemporaneamente in questo periodo nasce il pensiero socialista come identità del proletariato durante la Rivoluzione industriale, e Karl Marx, filosofo ed economista tedesco del XIX, nonché teorico del socialismo, ne è il maggior esponente. Nascono le Società operaie di mutuo soccorso ed il popolo inizia ad unirsi. Nel frattempo prende piede anche una forma di socialismo utopistico secondo la quale i lavoratori avrebbero dovuto prendere il controllo della fabbrica.
Romanticismo italiano: le sue caratteristiche
Il Romanticismo è un movimento letterario che trova il suo sviluppo dalla fine del XVIII secolo in Germania e poi, nel secolo successivo, si diffuse nel resto dell’Europa. Il Romanticismo italiano si differenzia pochissimo dal resto del movimento e si adatta alle tematiche presenti il quel periodo nella penisola italica. Infatti la corrente letteraria fu particolarmente assimilata e riprodotta dalla giovane borghesia, la quale ha il merito di essere stata tra i primi a credere nella possibilità di unificare la nazione. Questo ha sdoganato in parte il concetto che la poesia fosse per pochi rendendo questa forma d’arte più accessibile. Bisogna però fare delle eccezioni; non stiamo ancora parlando di una cultura popolare ma una cultura destinata ad un ceto intermedio nel quale si identificava la classe dirigente. Questo cambio di destinatario richiedeva anche un cambio di linguaggio da parte dell’autore con un linguaggio meno ricercato e con uso di parole più comuni atte a risvegliare quel sentimento nazionale assopito. L'obbiettivo era quello di risvegliare la fiamma del patriottismo nel cuore dei lettori. Nel Romanticismo italiano vi era uno spirito patriottico che andava di pari passo con la tematica dell’amore. La funzione sociale del movimento era chiara ed evidente; l’Italia in quel periodo era divisa in piccoli stati e il sentimento di un passato in cui lo stato era unito (Epoca romana) era spesso ricordato per la grandezza che fu. Quindi una patria da venerare con anima e corpo fino alla morte (come ricorda l’inno di Mameli, scritto nel 1847), guardando al passato ma allo stesso tempo volgendo lo sguardo verso il futuro e immaginando quello che sarebbe potuto diventare la nazione se fosse tornata unita.
Per approfondimenti sul Romanticismo vedi anche qua
La nascita del Romanticismo in Italia
Inizialmente autori come Ugo Foscolo avevano anticipato il movimento anche se ancora in parte ancorati al neoclassicismo. Questa forma di preromanticismo mantiene le caratteristiche della letteratura barocca e della poesia del Rinascimento e si rifà a volte alle opere di Dante e Petrarca, considerati come proclamatori dello spirito nazionale. Il Romanticismo in Italia nasce precisamente nel 1816, quando Madame de Stael pubblicò l’articolo Sulla maniera e utilità delle traduzioni nel quale incitava i poeti e scrittori italiani a tradurre e conoscere le opere straniere per far progredire la propria cultura, successivamente Giovanni Berchet scrisse quello che poi è diventato a tutti gli effetti il manifesto del movimento ovvero la Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, nel quale criticava in maniera scherzosa i canoni del neoclassicismo e si esaltavano quelli della nascente nuova letteratura. Successivamente Silvio Pellico fondò Il Conciliatore, una rivista che vedeva tra i cofondatori anche Ludovico Di Breme ed Ermes Visconti.
Per approfondimenti sulla vita e le opere di Ugo Foscolo vedi anche qua
Giuseppe Mazzini: critico letterario e patriota
Nato a Genova nel 1805 cresce nel pieno dello sviluppo del Romanticismo assimilando tutto lo spirito patriottico della corrente. Fu fortemente influenzato dai moti rivoluzionari e dalla lettura dell’opera di Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, che fecero nascere in lui un forte pensiero repubblicano e patriottico. Spinto da un crescente bisogno di esprimere le sue idee e di conoscere appieno il mondo circondante Mazzini iniziò a cercare persone che condividessero il suo pensiero creando una cerchia di giovani senza limiti o barriere mentali, che fossero spinti come lui da un bisogno di patria. Nelle sue opere era forte l’influenza di Foscolo soprattutto per quanto riguarda la tematica dell’amore per la propria patria. Un altro autore importante per la sua formazione fu Dante e non a caso a lui è dedicato il suo primo scritto nel quale difendeva quest’ultimo dalle critiche. Al sommo Poeta riconosceva la capacità di indentificare in un unico corpo il sentimento nazionale di uno stato molto frammentato e l’intento di utilizzare come lingua la favella italiana volgare.
La nascita della Giovine Italia
Per comprendere il movimento della Giovine Italia bisogna prima comprendere i punti cardine che costituiscono il Romanticismo di Mazzini, ovvero la dottrina del “genio”, il bisogno di una opinione pubblica, la necessità di una letteratura europea esente da conflitti e con uno spirito di progresso. Tutte queste caratteristiche si possono trovare nel Manifesto della Giovine Italia, un’associazione politica insurrezionale che aveva l’obbiettivo di rendere l’Italia una Repubblica democratica. I punti chiave di questa organizzazione erano l’unita del territorio italico in una Repubblica indipendente da forze estere, l’istruzione pubblica, i diritti basilari dell’uomo e del cittadino, l'eliminazione del Clero per istituire un sistema parrocchiale e l’abolizione dell’aristocrazia.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Risorgimento e del Romanticismo nell'unificazione italiana?
- Quali sono le caratteristiche distintive del Romanticismo italiano?
- Come è nato il Romanticismo in Italia?
- Qual è stato l'impatto di Giuseppe Mazzini sul Romanticismo e sul patriottismo italiano?
- Quali erano gli obiettivi della Giovine Italia fondata da Mazzini?
Il Risorgimento e il Romanticismo hanno avuto un'importanza cruciale nel promuovere l'unificazione della penisola italica, con il Romanticismo italiano che ha agito come motore di indipendenza e unificazione.
Il Romanticismo italiano si è adattato alle tematiche del periodo, rendendo la poesia più accessibile alla giovane borghesia e risvegliando il sentimento nazionale con un linguaggio meno ricercato.
Il Romanticismo in Italia è nato nel 1816 con l'articolo di Madame de Stael e il manifesto di Giovanni Berchet, che hanno criticato il neoclassicismo e promosso una nuova letteratura.
Giuseppe Mazzini, influenzato dal Romanticismo e dalle opere di Foscolo, ha promosso un forte pensiero repubblicano e patriottico, cercando di unire giovani con ideali simili.
La Giovine Italia mirava a unificare l'Italia in una Repubblica democratica, promuovendo l'istruzione pubblica, i diritti umani, e l'eliminazione del Clero e dell'aristocrazia.