Concetti Chiave
- Il Realismo, sviluppatosi nella seconda metà dell'Ottocento, si concentra su protagonisti comuni e valori borghesi, riflettendo la società contemporanea senza finzioni.
- Naturalismo francese, con autori come Gustave Flaubert ed Émile Zola, introduce una narrazione oggettiva e impersonale, dando ai personaggi la possibilità di esprimersi autonomamente.
- Il Verismo italiano, con figure come Giovanni Verga, si distingue per l'attenzione ai caratteri regionali e alla vita rurale, influenzato dal naturalismo francese ma con una forte identità locale.
- Émile Zola integra il determinismo sociale e biologico nelle sue opere, ponendo l'accento sull'influenza dell'ambiente e dell'ereditarietà sul destino dei personaggi.
- Il Realismo e il Verismo hanno lasciato un'eredità duratura nella letteratura, continuando a influenzare scrittori e artisti con la loro ricerca della verità e della critica sociale.

Indice
L'ascesa del Realismo
Il Realismo si sviluppa nella seconda metà dell'Ottocento.
I romanzi del Realismo vengono anche chiamati "borghesi" perché i protagonisti non sono più eroi, ma persone comuni con i loro drammi quotidiani. I valori che vogliono rappresentare sono anch'essi "borghesi": l'individualismo, la lotta per emergere, la potenza del denaro. Gli autori di quell'epoca attribuiscono alla letteratura un compito ben preciso: far conoscere il mondo contemporaneo così com'è, senza finzioni.
per ulteriori approfondimenti sul realismo vedi anche qua
Protagonisti del Naturalismo
Gli scrittori che sviluppano fino in fondo l'esigenza realistica e elaborano la nuova forma letteraria chiamata naturalismo sono Gustave Flaubert (1821-1880), autore del romanzo Madame Bovary, ed Émile Zola (1840-1902) il quale teorizza le regole del romanzo sperimentale, cioè una narrazione oggettiva, impersonale, che lascia la possibilità ai personaggi di esprimersi da soli.
Il Realismo nella cultura italiana
In ambito poetico, in Italia, la figura più importante è Giosuè Carducci che, con le sue poesie, esprime gli ideali del Risorgimento e rivendica una continuità con la tradizione letteraria che guarda alla compostezza e alla misura dei classici. Nella narrativa, invece, gli scrittori veristi si richiamano esplicitamente al naturalismo francese. Famosi scrittori veristi furono anche Federico De Roberto (1861-1927) e Matilde Serao (1856-1927).
Particolarità del verismo italiano
Carattere distintivo del verismo italiano rispetto al naturalismo francese è la presenza di forti caratteri regionali, mancando un'unica lingua nazionale parlata dalle grandi masse contadine, specie nel sud Italia. La figura di maggior spicco nella narrativa italiana dell'epoca è lo scrittore catanese Giovanni Verga.
Realismo come riflesso della società
Il Realismo, nato come reazione al Romanticismo, mirava a una rappresentazione fedele e spesso cruda della realtà sociale, economica e psicologica. Questo movimento letterario si focalizzava sulle vite degli strati sociali meno privilegiati, esplorando temi come l'alienazione, l'ingiustizia e le disuguaglianze sociali.
Émile Zola e il determinismo
Émile Zola, uno dei massimi esponenti del naturalismo, introdusse il concetto di determinismo sociale e biologico nelle sue opere. Secondo Zola, l'ambiente e l'ereditarietà giocano un ruolo cruciale nel definire il destino dei personaggi, spesso tragico o comunque segnato da una forte lotta per la sopravvivenza.
Il Verismo e la vita rurale italiana
In Italia, il Verismo si distinse per l'attenzione alle specificità locali, con una narrazione che spesso si concentrava sulla vita rurale del Mezzogiorno. Gli scrittori veristi, tra cui Giovanni Verga e Luigi Capuana, esplorarono le dinamiche sociali e le tradizioni delle comunità rurali italiane.
Impatto ed eredità
L'influenza del Realismo e del Verismo si estese anche al teatro e alla poesia, influenzando profondamente il panorama letterario dell'epoca e lasciando un'eredità che continua a influenzare scrittori e artisti fino ai giorni nostri. La ricerca della verità, senza abbellimenti né idealizzazioni, rimane uno degli obiettivi centrali della letteratura contemporanea.
Approfondimento su Emile Zola e su Giovanni Verga
Émile Zola, figura centrale del naturalismo francese, utilizzò la sua penna come uno strumento di indagine sociale, esplorando le profondità della condizione umana attraverso narrazioni intense e dettagliate. Con opere come "Germinal" e "Thérèse Raquin", Zola non solo raccontò storie, ma mise a nudo le ingiustizie e le disuguaglianze della società francese del suo tempo, influenzando profondamente il panorama letterario europeo. La sua abilità nel descrivere ambienti e personaggi con precisione quasi scientifica gli permise di trasformare la letteratura in uno strumento di critica sociale, mostrando come fattori esterni come l'ambiente e l'ereditarietà potessero influenzare le vite dei personaggi.
Giovanni Verga, dall'altra parte, è considerato il massimo esponente del verismo italiano, un movimento che, similmente al naturalismo francese, mirava a ritrarre la realtà senza filtri. Attraverso opere come "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo", Verga offrì uno sguardo senza precedenti sulla vita rurale siciliana, evidenziando le sfide, le speranze e le tragedie delle famiglie di pescatori e contadini. Il suo stile narrativo, caratterizzato da un distacco emotivo e da una prosa asciutta e diretta, permetteva ai lettori di immergersi completamente nelle storie, rendendole universali nonostante l'ancoraggio in un contesto geografico e culturale specifico.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del movimento del Realismo?
- Chi sono i protagonisti del Naturalismo francese?
- Qual è la particolarità del Verismo italiano rispetto al Naturalismo francese?
- Come Émile Zola ha influenzato il concetto di determinismo nelle sue opere?
- Qual è l'impatto e l'eredità del Realismo e del Verismo nella letteratura?
Il Realismo si sviluppa nella seconda metà dell'Ottocento e si caratterizza per la rappresentazione di persone comuni e drammi quotidiani, con valori borghesi come l'individualismo e la lotta per emergere. Gli autori mirano a far conoscere il mondo contemporaneo senza finzioni.
I protagonisti del Naturalismo francese sono Gustave Flaubert, autore di "Madame Bovary", ed Émile Zola, che teorizza il romanzo sperimentale con una narrazione oggettiva e impersonale.
La particolarità del Verismo italiano è la presenza di forti caratteri regionali, dovuta alla mancanza di una lingua nazionale unificata, specialmente nel sud Italia. Giovanni Verga è la figura di spicco di questo movimento.
Émile Zola ha introdotto il concetto di determinismo sociale e biologico, sostenendo che l'ambiente e l'ereditarietà influenzano il destino dei personaggi, spesso segnato da lotte per la sopravvivenza.
Il Realismo e il Verismo hanno influenzato profondamente il teatro e la poesia, lasciando un'eredità che continua a influenzare scrittori e artisti contemporanei, con un focus sulla ricerca della verità senza abbellimenti.