Concetti Chiave
- Il decadentismo è un movimento letterario nato in Francia tra gli anni '70 e '80 dell'800, segnato da Charles Baudelaire e caratterizzato da una visione di decadenza e modernità.
- La crisi del decadentismo è collegata alla borghesia e si manifesta con un senso di stanchezza culturale, esacerbato dalle disuguaglianze sociali della seconda rivoluzione industriale.
- Nell'estetismo, la bellezza diventa il valore supremo, con l'arte e la vita che si fondono in un'esistenza straordinaria, come illustrato nel "Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde.
- I poeti decadenti si considerano "maledetti" e si oppongono alla società borghese con uno stile di vita anticonformista, enfatizzando l'intuizione e la sensibilità artistica.
- La "perdita d'aureola" simboleggia la perdita di prestigio del poeta nella società moderna, che non riconosce più il suo ruolo sacro e distinto.
Indice
Origini del Decadentismo
Il decadentismo è un movimento letterario che nasce in Francia tra gli anni 70 e 80 dell’800.
Poi si estende in varie forme in tutta l’ Europa.
Un poeta che fa da punto di partenza per questo movimento letterario è Charles Baudelaire che scrive “I fiori del male” nel 1857 e segna un punto di svolta rispetto al romanticismo perché indica che un aspetto della modernità è la decadenza.
Questo poeta non viene definito come un poeta decadente poiché scrive prima→ lui ha anticipato i temi, la visione della realtà e i modi di fare poetica dei decadenti.
Il decadentismo nasce con la perfezione di una crisi che c’è verso la fine dell’800.
- classe della borghesia;
- si affermano alcune forze politiche come nazionalismo e imperialismo;
- perché la seconda rivoluzione industriale porta ad accentuare le differenze sociali e fa si che le classi operaie vengono schiacciate.
È sia un movimento letterario che una corrente culturale che si diffonde poi in tutta l’Europa.
Ufficialmente lo si fa iniziare con un sonetto di Paul Verlaine che è “Languore” (1883).
Questa poesia afferma che si identifica con un senso di stanchezza e decadenza di un mondo e di una cultura → sente di essere arrivato alla fine di un era.
Inoltre Paul Verlaine definì poeti maledetti i poeti, frequentati personalmente, ai quali dedicò nel 1883 l’opera omonima → sono poeti che, come lui, rifiutavano l’arte tradizionale e la vita borghese, si opponevano alla società con una vita un po’ anticonformistica.
La fine dell’800 era sentito come la fine di una civiltà, come successe alla fine dell’impero romano.
Caratteristiche del Decadentismo
Questo movimento letterario si oppone alla mentalità borghese e assume atteggiamenti provocatori, ad esempio i poeti scelgono una vita anticonformista ovvero vivono in povertà, fanno uso di stupefacenti, spesso muoiono poverissimi o tormentati da malattie.
Non accettano la vita borghese e la contestano vivendo una vita un po’ zingaresca.
Nell’80 viene fondato un periodico: Le décadent che è il portavoce del movimento dei decadenti.
Quindi decadenti= poeti che si oppongono alla borghesia e scelgono uno stile di vita ai margini caratterizzata dall'eccesso, dalle droghe e dalla povertà -> dicono di percepire un senso di disfacimento della società.
Un altro testo importante è “Controcorrente” di Huysmans.
E’ un romanzo strano dove un giovane di nobile famiglia stanco dello stile di vita troppo ricercato, decide di isolarsi completamente da tutti gli altri e si dedica in modo maniacale ad arredare una casa e a circondarsi di oggetti preziosi ed eleganti, arriva a mettere delle pietre preziose su una tartaruga che aveva acquistato.
Vive, perciò, come un ossessionato finché non si ammala gravemente e decide di ritornare alla vita precedente.
Però in questo periodo in cui si è distaccato dalla vita comune ha coltivato questa ossessione: la bellezza che diventa fine a se stessa.
Questo movimento letterario si diffonde in tutta Europa. In Italia i rappresentanti più importanti del decadentismo sono Pascoli e D'Annunzio. Cronologicamente si potrebbe inserire anche Pirandello.Simbolismo e Decadentismo
Questa corrente in Italia chiamata decadentismo, in Francia prende il nome di simbolismo e hanno elementi comuni.
Il positivismo e il verismo hanno l'idea di esaminare la realtà e cercare le leggi che regolano i fenomeni naturali o il comportamento dell'uomo. Nel Decadentismo c'è una sorta di irrazionalismo cioè si crede, che il nucleo della realtà sia qualcosa di misterioso e nascosto che non si può raccogliere con la ragione ma va intuito.
La scienza e la ragione non riescono a capire la realtà perché dietro a ciò che noi vediamo c'è qualcosa di misterioso, quindi non si può indagare con la ragione, ma si può solo intuire.
Gli elementi della natura sono come dei simboli dietro cui ci sono dei significati.
Secondo questi poeti la vera realtà è nascosta dietro le cose, le cose della natura sono simboli di un significato nascosto per questo in Francia prevale il nome di Simbolismo.
Tutti gli elementi della realtà sono legati tra di loro per misteriose corrispondenze.
Quindi c'è un legame tra le cose della realtà.
Tra questi elementi c'è anche l’io, quindi l’io del soggetto si sente in collegamento con tutto il resto della realtà attraverso dei legami misteriosi, arrivano a sentirsi quasi immersi nel mondo, il poeta diventa una sorta di vate (sacerdote).
Una capacità di vedere quello che gli altri non vedono e lo comunica attraverso le poesie, ma lo fa in un modo misterioso ed enigmatico. Quindi usa un linguaggio allusivo.
Però già Baudelaire aveva detto che l'intellettuale aveva già “perso l'aureola” -> Per far capire che nella società borghese non è più considerato, anzi viene considerato un essere strano che non serve a niente, mentre qui i poeti vengono definiti come coloro che colgono ciò che gli altri non vedono e colgono le verità nascoste.
La scoperta ed esaltazione dell'inconscio, ovvero L'esperienza dell'ignoto e dell'assoluto, si realizza attraverso nuovi mezzi:
- gli stati abnormi della coscienza: spesso i poeti danno spazio a tematiche come ad esempio malattia, follia, nevrosi, delirio, sogno, incubo e allucinazioni;
- il panismo: annullamento dell'io individuale attraverso la fusione con la natura, momento in cui le percezioni dell'uomo si potenziano e lui riesce a capire quello che è il mistero della natura ad esempio D'Annunzio;
- le epifanie: momenti di Rivelazione, l'uomo ha delle illuminazioni, ovvero capisce qualche segreto della natura.
L'Estetismo e la Bellezza
Nel decadentismo viene esaltato il valore della bellezza soprattutto la bellezza che si manifesta nell' arte.
L'arte è un valore fondamentale.
In quest'epoca in cui si sente la decadenza della società, ci si sente capaci di un gusto estetico particolarmente forte.
Quindi l’arte viene a diventare una sorta di valore assoluto.
Il bello sostituisce il buono, bello e brutto vanno al posto delle categorie morali di buono e cattivo.
Nell’Estetismo si considera come valore più importante la bellezza che deve essere realizzata anche attraverso la vita. Quindi l’esteta deve essere circondato da bei oggetti ma deve anche vivere una vita eccezionale come se fosse un'opera d'arte, arte e vita vengono a coincidere. Per la bellezza fa anche il male e si può trascurare il bene.
Un esempio di estetismo è il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde e il piacere di D'Annunzio. L’esteta è un uomo che si sente superiore agli altri.
È considerata come un qualcosa che pochi stanno capire e apprezzare. Arte per pochi eletti, usano molto l'analogia. La natura è fatta di simboli cioè elementi misteriosi che l'uomo deve capire attraverso una specie di illuminazione.
Non c'è un procedimento logico-razionale che segue le regole scientifiche per capire la realtà.
La realtà è un mistero Arcano che bisogna intuire.
Tutti gli elementi della realtà sono collegati tra di loro attraverso corrispondenze che vanno intuite.
Tutte queste corrispondenze coinvolgono anche l'uomo quindi l’io della natura.
L’io dell'uomo entra nella natura e ne fa parte.
Pochi sono in grado di capire il mistero dietro ai simboli e di intendere questa bellezza raffinata e coinvolgerla nella loro vita.
Questi pochi sono quelli che hanno un intuito e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono e sono degli artisti come per esempio scrittori, intellettuali.
Questi diventano degli esseri privilegiati che di fronte agli altri si mostrano come dei Vati.
Quindi sono loro che riescono a cogliere il mistero della natura e dei misteri dietro alle cose.
Poi ognuno di loro crea un certo modello di personaggio privilegiato.
per Pascoli solo il fanciullino riesce a cogliere il mistero mentre per D'Annunzio solo il superuomo riesce a cogliere il mistero. Perché è superiore agli altri uomini.
L'intellettuale si vede come un vate.
Nella corrente dell'estetismo spesso l'intellettuale è un artista che ha un gusto privilegiato e fa dell'arte l'unico scopo della sua vita.
Diventa un dandy ovvero un uomo che ha come unico scopo quello di essere elegante, raffinato, ricco, pieno di oggetti lussuosi, ecc...
Tutti gli atti della sua vita mirano a farlo sentire superiore agli altri senza preoccuparsi di schiacciare gli altri perché lo scopo della sua vita è l'arte e non il bene.
Letteratura inglese → Oscar Wilde → ritratto di Dorian Gray.
Il Ruolo dell'Intellettuale
L’intellettuale che è convinto di essere l’essere privilegiato alla fine è convinto di avere questo privilegio perché ha capito che nella società industrializzata che mira al guadagno, lui come artista non conta più niente e gli altri non gli riconoscono più un ruolo importante.
Allora i poeti decadenti si pongono in contrasto con la società affermando di essere i poeti maledetti, criticano la borghesia, usano sostanze allucinogene.
Lo fanno per evidenziare il loro ruolo perché sono quelli che hanno una sensibilità spiccata e vedono ciò che gli altri non vedono e si danno il merito di essere dei veggenti.
L’uso delle sostanze sarà molto comune e servirà per potenziare la loro sensibilità e ad accrescere le facoltà conoscitive.
Pochi uomini hanno la capacità di leggere la realtà come fatta di simboli che vanno decodificati e interpretati.
Lo si può fare attraverso passaggi irrazionali e alogici. Un’altra tematica presente nei fiori del male è bipolarità tra l’ideale, bellezza e perfezione a cui l’uomo moderno aspira e l’incapacità di raggiungerla.
L’incapacità di raggiungerla fa sprofondare l’uomo nello spleen.
Spleen= milza in inglese per indicare il luogo in cui si producono determinati liquidi.
Nell’antichità era considerato il luogo e il simbolo dell’umore nero, cupo e malinconico.
Quindi spleen=nero, cupo, depressione, malinconico...
Quindi l’uomo che tende all’ideale e alla bellezza tende sempre di più allo spleen.
Nel testo “Spleen” viene descritta attraverso una serie di immagini e allegorie la condizione di angoscia → momento di esplosione di angoscia nel cervello di una persona.
(poesia molto cupa e affascinante). Da immagini che tendono a indicare altro → allegoria. Spleen= situazione di angoscia esistenziale dentro alla persona.
Aureola metaforicamente indica un segno distintivo di privilegio. Poemetto, dialogo tra il poeta e un suo amico. Lo incontra in un luogo malfamato di Parigi e si stupisce che lui frequenti luoghi di questo tipo. Il poeta dichiara che lui può frequentare anche i luoghi malfamati perché ormai ha perso l’aureola. L’aureola rappresenta quella sacralità, quel ruolo distintivo che la società aveva sempre riconosciuto ai poeti. Il poeta dichiara che ora quell’aureola non ce l’ha più o meglio non gli viene più riconosciuta. Quindi in modo un po’ polemico finge di accettare questa condizione e dichiara che è libero di frequentare luoghi malfamati.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini del Decadentismo e chi ne è considerato il precursore?
- Quali sono le principali caratteristiche del Decadentismo?
- Come si relazionano Simbolismo e Decadentismo?
- Qual è il ruolo della bellezza e dell'estetismo nel Decadentismo?
- Qual è il ruolo dell'intellettuale nel contesto del Decadentismo?
Il Decadentismo è un movimento letterario nato in Francia tra gli anni '70 e '80 dell'800, con Charles Baudelaire come precursore, grazie alla sua opera "I fiori del male" del 1857, che anticipa i temi della decadenza.
Il Decadentismo si oppone alla mentalità borghese, promuovendo uno stile di vita anticonformista caratterizzato da povertà, uso di stupefacenti e provocazione, con un forte senso di disfacimento della società.
In Francia, il Decadentismo è noto come Simbolismo, condividendo l'idea che la realtà nasconda significati misteriosi e che la vera essenza delle cose sia intuibile solo attraverso simboli e corrispondenze.
Nel Decadentismo, la bellezza è esaltata come valore assoluto, con l'arte che diventa un fine in sé. L'estetismo promuove la vita come un'opera d'arte, dove l'esteta vive circondato da bellezza e lusso, spesso a scapito della moralità.
L'intellettuale decadente si vede come un essere privilegiato, capace di cogliere verità nascoste attraverso sensibilità e intuizione, spesso in contrasto con la società borghese, e si identifica come poeta maledetto.