
Avete già pensato a cosa volete fare dopo la laurea in psicologia? Lo psicologo non è la sola risposta, ne esistono almeno altre 4. Prima di vedere insieme quali sono, vogliamo fornirvi due notizie. Quella “cattiva” è che la facoltà è a numero chiuso, quindi non è così automatico accedervi. Occorre una preparazione su libri specifici, testi focalizzati sulle materie oggetto del test. Quella “buona” invece è che anche per Psicologia è stato abolito l’esame di Stato, perché il governo ha recentemente varato un Decreto Legge che rende la laurea abilitante alla professione, senza ulteriori esami. Sarete direttamente abili al lavoro quindi. Ma quale? Le possibilità sono tante, dai concorsi pubblici al lavoro in azienda. Qui ve ne indichiamo alcuni tra i principali.
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Lo Psicologo
È lo sbocco naturale di questa facoltà. Ecco come l'articolo 1 della Legge 56/89 definisce il suo lavoro: "La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito". Da questo si capisce quindi che uno psicologo può essere impiegato in diversi settori a seconda della specializzazione che intende seguire.Da tener presente che spesso quindi occorre uno studio successivo alla laurea che richiede anche un costo di un certo rilievo. Lo psicologo può operare sia in ambito pubblico sia in quello privato. Nel pubblico la professione può portare alla figura del Dirigente Psicologo delle aziende sanitarie, a cui si accede per concorso, con responsabilità anche gestionali all’interno dell’azienda stessa.
Il Criminologo
È una figura divenuta famosa grazie a film, serie e programmi televisivi. Oggi dove c’è un caso di cronaca irrisolto c’è un criminologo. Il lavoro di questo professionista consiste nell’indagare l’atto criminoso nel suo insieme. Parte dal considerare gli aspetti psicologici degli indagati e delle vittime, ma deve anche occuparsi della società e del contesto in cui avvengono i crimini. Per questo motivo il laureto in psicologia per avvicinarsi a questo lavoro dovrà specializzarsi facendo ulteriori studi di Psicologia criminologica e Psicologia forense.
Lo psicoterapeuta
Ha compiti molto più specifici dello psicologo. Si tratta di una professione che richiede molte competenze. Lo psicoterapeuta si occupa della mente e del comportamento umano, un argomento estremamente complesso. Dopo la laurea quinquennale e l’esame di stato (fino a quest’anno, poi non ci sarà più) bisogna frequentare una scuola quadriennale di specializzazione. E solo dopo aver ottenuto il diploma di specializzazione della EIST o di altra scuola riconosciuta dal MIUR ci si può iscrivere all’Albo. Il lavoro può essere svolto presso strutture pubbliche, private e in regime di libera professione.
L’insegnante
Non è così immediato pensarci, ma in realtà la laurea in psicologia apre anche le porte dell’insegnamento. Sono psicologi gli insegnanti di sostegno negli istituti superiori di primo e di secondo grado. Ed esiste anche il dottorato di ricerca in università.