
La nuova serie di Netflix Fate The Winx Saga ha debuttato sulla piattaforma venerdì 22 gennaio riscuotendo grande successo. Tratta dal famoso cartone animato, “Winx Club” racconta le avventure di un gruppo di fate ad Alfea, il collegio di magia situato ad Oltre Mondo.
La serie ha saputo reinventare le medesime storie e protagoniste, dando vita ad una produzione nuova, originale e molto apprezzata anche da un pubblico più adulto.Nata dalla creatività di Iginio Straffi, regista e produttore televisivo e cinematografico italiano, questa trasposizione del celebre cartone ha però subito modifiche sostanziali proprio per raggiungere il gradimento di un pubblico più ampio e differenziato.
Guarda anche:
- Netflix: 10 curiosità su Omar Sy, l’attore protagonista di Lupin
- Quiz: sai riconoscere la serie tv Netflix da un fotogramma?
- Bridgerton: quando esce la seconda stagione e cosa sappiamo
- 7 curiosità su Regé-Jean Page, il Simon Basset di Bridgerton
- 10 coppie delle serie tv che stanno insieme anche nella vita reale
Young Adult Drama: maggiore realismo per un pubblico più adulto
Il genere a cui appartiene la nuova serie di Netflix è quello che si definisce Young Adult Drama che, come suggerisce la denominazione stessa, vuole rivolgersi ai ragazzi ma anche agli adulti interessati a seguire le storie di cinque teenager in cui si intreccia l’aspetto magico che le rende fate ma anche l’aspetto più umano e realistico legato alle esperienze con il fumo, il sesso e l’alcool, elementi che contraddistinguono le vite reali di ogni adolescente.Nella stessa direzione si pone la scelta di mostrare i Burned Ones (I Bruciati) ovvero gli antagonisti, come personaggi dai tratti molto più oscuri e spietati rispetto a quelli che compaiono nel cartone che proprio perché rivolto ad un pubblico under 12 doveva necessariamente stemperare e nascondere tutti gli elementi troppo cruenti e mostruosi.
Da 6 a 5 fate: l’assenza di Tecna e le differenze delle altre fate rispetto ai loro alter ego animati
Ai fan del cartone animato originale non sarà certo sfuggita una differenza importante della serie rispetto al cartone: l’assenza di Tecna, la fata della tecnologia, non è passata inosservata agli occhi dei più attenti, ma anche la sorte delle altre fate ha subito alcune modifiche rispetto all’originale.Musa che nel cartone era la fata della musica, nella serie diventa la fata delle emozioni, mentre l’originaria Flora, la fata della natura, muta il nome in Terra.
Aisha che nel cartone subentrava in una fase successiva rispetto alle altre, nella serie compare invece sin da subito e Stella appare molto più problematica e matura rispetto al suo alter ego animato.
L’unico personaggio che rimane più fedele all’originale è la protagonista Bloom che perde però la sua caratteristica impressione di impeccabilità lasciando il posto ad un personaggio più realistico in cui convivono problemi e incertezze propri dell’adolescenza.
La mancanza di etnie e l’accusa di “whitewashing”
Un’altra differenza importante ed evidente è quella che riguarda le etnie delle fate: mentre il cartone originale mostrava un’apertura maggiore alle loro origini diverse (Musa aveva origini asiatiche e Flora latine), nella serie invece tutte le fate sono caratterizzate da profili occidentali con l’ eccezione di Aisha, l’unica che nei tratti denota origini afroamericane.Questa scelta non è piaciuta a larga parte del pubblico, attirandosi pesanti accuse tra cui quella di aver compiuto un discriminatorio “whitewashing”, ovvero "un lavaggio bianco" rispetto all’originale.
Conosciamo le attrici: tutte le curiosità sulla vita reale delle protagoniste
Abigail Cowen: Bloom
Nata nel 1998 a Gainesville, in Florida, Abigail Cowen è diventata un’attrice e modella statunitense. Da bambina ha frequentato un corso di recitazione poiché sin da piccola il suo sogno era quello di divenire un’attrice. Nel corso degli anni Abigail è riuscita a coronare il suo sogno, partecipando a serie di successo mondiale lanciate anche da Netflix: prima di approdate a The Winx Saga infatti si è aggiudicata una piccola parte in "Stranger Things", ha interpretato la seconda moglie di Kj Apa in “Cosa mi lasci di te” e ha partecipato a “Le avventure terrificanti di Sabrina” con il ruolo di Dorcas.
Hannah van der Westhuysen: Stella
Nata nel 1995 a Fulham, nei pressi di Londra, nel 2004, a soli nove anni, ha recitato nella serie televisiva "Keen Eddie", interpretando Edwina. Successivamente è entrata nel cast della miniserie "Frankenstein", raggiungendo però il pieno successo proprio con The Winx Saga.
Precious Mustaphe: Aisha
Nata nel 1997 a Hackney, vicino Londra, debutta nel 2012 in un episodio dello show “Il giovane ispettore Morse”, una serie poliziesca britannica ambientata negli anni ’60 incentrata sui casi da risolvere del detective Endeavour Morse.
Prima di interpretare Aisha, l’attrice era già approdata su Netflix prendendo parte al cast della serie “The Stranger”.
Elisha Applebaum: Musa
Elisha è nata nel 1995 a Watford, nel Regno Unito, prima di The Winx Saga ha preso parte ad alcuni film che non hanno avuto grande successo rimanendo per lo più sconosciuti. Per questo motivo, la partecipazione a questa serie potrebbe essere una preziosa occasione per la futura carriera televisiva della giovane attrice.
Eliot Salt: Terra
Classe 1994, Eliot Salt è originaria di Stockport nel Regno Unito. Anche se è una ragazza molto riservata, ama da sempre il mondo del teatro e della recitazione. Nel 2019 ha preso parte alla seconda stagione della sitcom "GameFace " in cui ha interpretato Frances, e anche per lei la partecipazione a The Winx Saga potrebbe rappresentare un ottimo trampolino di lancio per la sua futura carriera.