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Università

Una gradita novità per gli studenti universitari è stata inserita nella Legge di Bilancio. Infatti è arrivato il via libera da parte della Commissione Bilancio della Camera ad un emendamento all'articolo 89 bis della manovra che prevede un fondo di rimborso per l'affitto degli studenti universitari fuorisede.

Il provvedimento, presentato dal deputato pentastellato Luigi Iovino, ha avuto il via libera della Commissione.

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Cosa prevede il fondo di rimborso per gli studenti universitari

Il fondo di rimborso prevede una dotazione di 15 milioni di euro per il 2021, finalizzato alla corresponsione di contributi per le spese di locazione abitativa degli studenti fuori sede iscritti alle università statali. In particolare si dispone che gli studenti fuori sede con un indicatore ISEE sotto i 20mila euro, che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l'alloggio, e che siano residenti in luogo diverso rispetto a quello ubicato dall'immobille locato, possano usufruire del provvedimento. Il Ministero dell'Università adotterà entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di Bilancio, il fondo prevedendo anche il tetto di spesa massima, ma anche l'incumulabilità con altre forme di sostegno di diritto allo studio. Uno sconto affitto è previsto anche dal Decreto Ristori, recentemente approvato: infatti lo Stato riconoscerà ai proprietari di immobili un rimborso pari al 50% dello sconto applicato in caso di rinegoziazione causa Covid-19 (limite massimo rimborsabile è pari a 1200 euro per ogni singolo locatore).

"Garantito il diritto allo studio, basta studenti di Serie A e di Serie B"

Non nasconde la soddisfazione per l'emendamento approvato il deputato del Movimento Cinque Stelle, Luigi Iovino: "Un bel passo in avanti per garantire il diritto allo studio", afferma a Skuola.net. "Fin dagli anni delle prime conquiste con le associazioni studentesche che mi batto perché non sia preclusa a nessuno la possibilità di proseguire il proprio percorso di studi. La carriera universitaria non può essere un privilegio solo per chi ha le necessarie risorse economiche", afferma il deputato. "Oggi sono fiero di aver dato un contributo per compiere un altro passo avanti per la garanzia del diritto allo studio.Un provvedimento fondamentale in un’epoca in cui sono tantissime le famiglie che pagano gli effetti della recessione provocati dalla pandemia. Una misura che rafforza l’impegno che Governo e Parlamento portano avanti da tempo per sostenere le fasce deboli di studenti, e che ha già visto l’estensione della no tax area e l’aumento delle borse di studio", ribadisce Iovino che poi conclude: "In questo modo aiutiamo centinaia di migliaia di giovani che fanno già tanti sacrifici per studiare e che spesso sono costretti a lavorare per mantenersi agli studi, sottraendo ore preziose alla loro formazione didattica".