
Dopo un mese e mezzo di lockdown, ci stiamo avvicinando, giorno dopo giorno, alla cosiddetta fase 2 di questa emergenza da Coronavirus. Negozi, aziende grandi e piccole, tutti - o quasi - sono pronti a riaprire.
E se la scuola, quasi certamente, non riaprirà prima di settembre, le università pensano di tornare operative tra qualche mese. . Vediamo meglio come.
- Leggi anche:
- Le migliori serie Tv commedia per distrarsi dal coronavirus
- Come fare la spesa ed evitare il contagio? Le regole da seguire
- Ministra Azzolina: gli studenti non andranno a scuola a Luglio
- Scuole chiuse, come studiare a casa divertendoti
Verso la fase 2 nelle Università: esami in presenza da luglio?
Sembrerebbe che il futuro degli atenei italiani si stia decidendo in questi giorni. Come riportato dal Sole 24 Ore, infatti, il Ministro dell'Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha inviato al Cun (Consiglio Universitario Nazionale), alla Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) e agli studenti italiani, una prima bozza di cronoprogramma per la fasi 2 e 3 dell’emergenza Coronavirus. Queste fasi vedranno la riapertura parziale degli atenei, almeno per iniziare a normalizzare nuovamente gli esami universitari e le sedute di laurea, ventilando l’ipotesi di poter svolgere di persona queste attività in Università, già dalla sessione estiva, a partire da luglio 2020, per lo meno per quegli atenei più piccoli e ubicati nelle zone meno colpite dal contagio. E c’è di più, in questa fase 2 potrebbero ricominciare anche i tirocini dell’area sanitaria e i laboratori didattici, sempre a seconda delle Università, e alternando la presenza fisica all’e-learning, almeno fino a gennaio 2021.