2' di lettura 2' di lettura
Università

Da oggi lunedì 4 maggio al via la Fase 2 che prevede, secondo quanto contenuto nell’ultimo DPCM, un parziale allentamento delle restrizioni in vigore dallo scorso marzo. Novità previste anche per il mondo dell'università, c'è infatti il via libera ad esami e sedute di laurea in presenza e non più solo online.

Ovviamente bisognerà tener conto di tutte le misure di sicurezza e del distanziamento sociale.

Sì a esami e sedute di laurea in presenza, ma in sicurezza

Le sedute di laurea e gli esami "potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione”. E’ quanto previsto dal DPCM del 26 aprile 2020 che porterà dove possibile una parvenza di normalità nella vita universitaria dei ragazzi, stravolta dopo il dilagare del Coronavirus. Ogni singolo ateneo valuterà se tornare a far svoglere le sedute di laurea e gli esami della sessione estiva in presenza o continuare con la modlità online.

Rimane in vigore la didattica a distanza

Attenzione, però, questo non vuole dire che la didattica a distanza verrà interrotta, anzi. In un'intervista rilasciata a ‘RTL 102.5’ il Ministro dell'Università, Gaetano Manfredi precisa: "Non c'è la didattica in presenza frontale ma tutte le attività collaterali, complementari, si possono fare in presenza. Per quanto riguarda la didattica continueremo on-line fino alla fine di giugno, quando finisce il semestre, anche perché abbiamo tantissimi studenti fuori sede che non sono nelle sedi universitarie e non possono raggiungerle". E poi ha aggiunto: "Si potrà tornare nei laboratori nelle biblioteche. Questo consentirà ai ragazzi di poter fare le proprie attività di testi e di laboratorio obbligatori e progressivamente per luglio avremo anche discussioni di tesi in aula, esami in presenza e questo significa tornare progressivamente alla normalità".