
La situazione scolastica e accademica che attenderà tutti gli studenti e i docenti a settembre è un tema che fa ancora discutere molto e divide l’opinione pubblica fra coloro che auspicano ad un ritorno in sede e coloro che invece ritengono più prudente mantenere attiva la didattica a distanza.
La proposta dell’Università di Bologna: liste con le presenze
L’università di Bologna, come informa Il resto del Carlino, in questi giorni ha vagliato la possibilità di attuare un compromesso fra queste due posizioni attraverso l’ideazione di un protocollo che permetta agli studenti di scegliere come seguire le lezioni. L’ateneo emiliano ha infatti lanciato l’idea di stilare delle liste con i nominativi degli studenti che sceglieranno di frequentare le lezioni in presenza negli edifici universitari, proprio per disporre dello spazio nel pieno rispetto della sicurezza di tutti. Le lezioni in streaming inoltre saranno in diretta, ovvero sincronizzate con quelle svolte in aula per non creare alcuna disparità ma garantire invece la stessa qualità della didattica, sia in presenza sia a distanza.Un rientro gestito in questo modo rappresenta un possibile e graduale avvicinamento al ritorno alla didattica tradizionale, senza per questo esporre gli studenti al rischio di assembramenti nelle aule, come afferma lo stesso Prorettore vicario Mirko Degli Esposti: “Prevediamo di utilizzarle occupando la metà o forse addirittura un terzo della loro capienza standard e miriamo anche a gestire gli ingressi in aula, non escludendo di dividere gli studenti in più turni”.
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Università di Bologna: le altre misure di sicurezza
Per agevolare tutta la comunità accademica a mantenere il distanziamento sociale, l’ateneo bolognese ha intenzione di installare durante l’estate una serie di elementi segnaletici indicanti percorsi da seguire per evitare di creare assembramenti.Inoltre, le liste con i nominativi dei presenti serviranno per gestire gli ingressi che probabilmente saranno contingentati, ovvero gestiti secondo turnazioni, poiché lo spazio all’interno delle aule dovrà necessariamente contenere un numero limitato di studenti.
Per quel che riguarda l’uso delle mascherine durante le lezioni, a stabilirne l'obbligo saranno le future disposizioni del Governo italiano nei prossimi mesi sulla base dei dati riguardanti la curva del contagio. L’ateneo si impegna a garantire tutte le attività di igienizzazione e di sanificazione degli ambienti e la disponibilità di distributori di gel igienizzante.
Per ora infine sembra del tutto esclusa l’ipotesi dei pannelli in plexiglass negli ambienti dedicati agli studenti (aule, biblioteche, laboratori) che saranno invece installati negli uffici accademici a contatto con il pubblico come le segreterie.