
Adesso è caccia all’uomo per fermare quanto prima l’autore di questo terribile gesto ai danni della ragazza che è rimasta sotto shock per diverse ore dopo aver subito l’attacco.
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Studentessa 23enne violentata nel campus universitario a Torino
“Ha bussato e ho aperto” sono state le prime parole che la ragazza ha rivolto alle forze dell’ordine che l’hanno interrogata per ricostruire l’accaduto, riporta il "Corriere della Sera", alle quali ha anche detto di non conoscere il ragazzo di origine africana, che lei presuppone abbia all’incirca 25 anni.Si è consumata in fretta la violenza, subito dopo che il ragazzo ha bussato alla porta del nono piano dove la studentessa abitava. Quando lui è scappato, la ragazza si è trascinata in bagno e ha tirato la catenella antipanico posta all’interno della doccia. A quel punto il portiere alla reception si è precipitato al nono piano e l’ha soccorsa.
Subito dopo è arrivata anche un’amica che le è rimasta accanto per cercare di tranquillizzarla; con il sopraggiungere di altri studenti è stato anche dato l’allarme alla polizia. Le sono tutti stati vicini fino a quando un’ambulanza l’ha portata prima all’ospedale ostetrico ginecologico Sant’Anna e poi alle Molinette.
Le indagini sono quindi state avviate celermente e potrebbero essere già sul punto di svolta grazie a un video ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della residenza universitaria, in quanto potrebbero aver ripreso una persona che scavalca un cancello laterale, vicino ai garage dell’edificio.
Tuttavia, gli studenti della Borsellino, la residenza universitaria teatro dello stupro, ora sono terrorizzati e continuano a domandarsi se lo stupratore possa essere uno dei inquilini o estraneo. In entrambi i casi la preoccupazione rimane forte in loro, in quanto l’aggressore ha dimostrato buona conoscenza dei luoghi del campus, eludendo i controlli e la reception.