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rifugiato afghano si laurea a bari”Voglio continuare a studiare nell’ambito della mediazione e delle relazioni internazionali “ ha le idee chiare Komeil, giovane rigufiato afghano che recentemente ha conseguito la laurea all'Università degli Studi di Bari.

fonte foto: via La Gazzetta del Mezzogiorno

Con una tesi di laurea in Lingua e traduzione portoghese dal titolo “L'Arte della Diversità: tradurre le culture lusofone”, il 27enne si è laureato in Lingue e Culture per il Turismo e la Mediazione Internazionale, diventando il primo rifugiato afghano a laurearsi nell'ateneo del capoluogo pugliese. Era arrivato nel 2018, quando aveva chiesto la comparabilità del suo diploma di scuola superiore e ottenuto poi una borsa di studio finanziata dal Ministero dell’Interno e dalla Conferenza Italiana dei Rettori, grazie a cui ha potuto svolgere gli studi in Italia.

Komeil si laurea e sogna un futuro nella diplomazia

”Il mio sogno è di diventare ambasciatore. Per me l’Università è stato il luogo in cui mi sono sentito integrato, mi ha reso più forte e ho sentito la bellezza della diversità, e che mi ha aiutato a relazionarmi con il mondo esterno” rivela con emozione Komeil a La Gazzetta del Mezzogiorno. L'ateneo barese si conferma così tra più multietnici d'Italia e dal primo rifugiato laureatosi nel 2019, ne ha visti altri otto completare il percorso di studi. “Sono orgoglioso che la nostra Università sia riuscita a costruire un percorso attraverso il quale poter dare a coloro che scappano da situazioni così dolorose l’opportunità di studiare - commenta soddisfatto il rettore Stefano Bronzini - nella speranza di poter contribuire allo sviluppo di un mondo libero e inclusivo”.