
Dopo la scelta della facoltà universitaria cui iscriversi, per i futuri studenti fuori sede è il momento di un’altra decisione importante: con chi condividere la stanza? Da Skuola.net la guida alla scelta del coinquilino perfetto… o quasi.
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Condividere casa con un coinquilino, i vantaggi
La condivisione di una casa con altri studenti ha una serie di vantaggi non di poco conto: permette di risparmiare sull’affitto e di dividere le spese di prodotti utilizzati in comune; è un modo per diventare autonomi; è una scuola di vita, nel senso che dal confronto con persone diverse da noi si impara a relazionarsi con gli altri. Tuttavia, la vita in comune porta con sé anche una serie di seccature e nervosismi che è meglio imparare a evitare sin dall’inizio.
Come scegliere il coinquilino
La prima decisione da prendere è se scegliere di condividere una stanza con persone che già si conoscono o no. Coabitare con amici o conoscenti non vi darà alcuna certezza di andare d’amore e d’accordo per tutta la durata dell’università, anzi, spesso l’inizio della coabitazione coincide con la fine dell’amicizia.Trascorrere pomeriggi e serate insieme è cosa molto diversa dal condividere frigo, bagno e impianto di riscaldamento.
Nella scelta del coinquilino perfetto indubbiamente conta l’affinità caratteriale, l’educazione e la conoscenza delle buone maniere, soprattutto quando si tratta di rispettare gli spazi altrui.
Ma ricordate che una buona convivenza nasce da come ci poniamo noi stessi nei confronti degli altri. La prima regola da rispettare è: non fare all’altro ciò che non vuoi sia fatto a te.
Regolamento tra coinquilini
Condividere casa, o ancor di più, una stanza, con una persona completamente sconosciuta può essere un problema. Non si sa se ci si può fidare e all’inizio può essere difficile, ma non fatevi prendere da paure eccessive.Un po’ di accortezza è dovuta, tuttavia potrebbe rivelarsi la scelta vincente: non ci si conosce, si mettono subito in chiaro patti, turni e regole e la convivenza può essere più che dignitosa, magari anche più piacevole di quanto si potesse immaginare.
Queste regole fondamentali sono alla base di ogni convivenza.
- Determinare dei turni per le pulizie ed essere i primi a rispettarli
- Informare sempre con anticipo se si ha intenzione di ospitare amici o fidanzato/a
- Non fumare in casa se l’altro non è d’accordo
- Non utilizzare il cibo di altri che trovate in frigo se prima non è stato offerto
- Non lasciare tubetti, barattoli e contenitori vuoti in giro (almeno fate una lista della spesa per ricordare di riacquistarli)
- Rispettate gli spazi altrui: bussare alla porta prima di entrare in un’altra stanza, non utilizzare letto, armadio, cassetti altrui in loro assenza
- Rispettare gli spazi comuni: lasciare sempre in ordine e non "impossessarsi" di oggetti o spazi che dovrebbero essere condivisi
- Essere tolleranti. Convivere non è facile per nessuno, ma se vi impuntate per ogni piccola cosa che non va, allora diventa impossibile. Meglio mandare giù qualche “rospetto” ogni tanto e concentrare le discussioni sulle cose che ritenete davvero importanti.
Le App per trovare coinquilini
Ormai anche la tecnologia può aiutarci, sono molte le applicazioni che aiutano a trovare i coinquilini.Tra le più conosciute ci sono Badi, Roomi e Roomster.
Sono delle applicazioni che funzionano come quelle che promettono di farti incontrare l'anima gemella, ma in questo caso si tratta del perfetto coinquilino. Si possono trovare informazioni sui vari profili di altri giovani come te che cercano casa, scoprire le loro descrizioni, gli interessi e le esigenze.
Insomma, quello che ci vuole per un vero e proprio "match", per una iniziale scrematura che permetta di scoprire le affinità di base. Certo, è importante che questo metodo si affronti esattamente come succede con le app di incontri. Non è detto che ciò che è scritto su internet sia la realtà! Per questo ti consigliamo di vedere sempre con i tuoi occhi l'eventuale coinquilino, parlarci di persona e conoscerlo prima di prendere qualsiasi accordo!
Colloquio per coinquilini
Infatti, non si può certo condividere un appartamento alla leggera. Prima di iniziare una vita insieme è necessario conoscersi, per questo spesso vengono organizzati dei colloqui per coinquilini (se entrate in un nuovo appartamento, lo dovrete subire anche voi!).Dopo aver selezionato i papabili coinquilini, arriva il giorno del colloquio.
Avrete la possibilità di vedere come si presenta, se si presenta da solo o accompagnato (e da chi), di chiedergli cosa studia e che lavoro fa. Ci sono alcune cose che è necessario chiedere fin dall'inizio per evitare problemi di qualsiasi tipo:
Non vado d'accordo con il coinquilino: come fare?
Se nonostante tutto lo sforzo impiegato a scegliere il coinquilino, arriva il momento in cui la convivenza diventa impossibile, esistono due sole soluzioni. O si fa qualcosa per tornare ad andare d'accordo, o si prende coscienza che non si è fatti per vivere insieme.Nel primo caso, è importante parlare apertamente: come si può riparare questa situazione, e qual è il problema che non si riesce a risolvere?
E' possibile che la situazione possa essere degenerata per un fraintendimento. In questo caso, basterà porre le basi di una nuova convivenza per superare la questione.
Se però c'è una condizione di incompatibilità caratteriale, la strada - prima di decidere di arrivare all'estrema soluzione - è cercare di avere il minimo contatto possibile con il coinquilino detestato.
E' possibile che il clima in questo caso si distenda in poco tempo, avendo a che fare il meno possibile l'uno con l'altro. Se così non fosse rimane una sola soluzione: uno dei due deve andare via di casa perché l'aria è diventata davvero tossica. E allora che si fa?
Cercate di evitare i dispetti per spingere l'altro a decidere di andare via. Se proprio non sopportate più il coinquilino perché si dimostra poco rispettoso delle regole della casa e degli spazi comuni, fate presente che la situazione è inaccettabile (se ci sono altri coinquilini in accordo, l'unione fa la forza) e dategli un ultimatum. O le cose cambiano, o sarà necessario che cambi appartamento!
Cristina Montini