
Molte persone sono costrette a studiare lontani dalla propria città natale: i cosiddetti studenti fuori sede. Che si tratti di qualche centinaio di chilometri o di studiare all'estero, gli studenti fuori sede hanno tratti caratteristici che li rendono riconoscibili in ogni parte del mondo.
Abbiamo così deciso di raccontarti i 10 stereotipi più famosi sugli studenti fuori sede: tu quale sei?
10. Il secchione
Ovunque ci si trovi, in ogni ateneo, il secchione c’è sempre. Un unico motto: Studiare! Studiare! Studiare!Passa le sue giornate tra casa e università con la mente solo rivolta ai vari esami che deve dare; qualsiasi altro pensiero è fuori discussione, inclusi i festini durante le sessioni. Il vantaggio di avere un coinquilino così, è che si ha sempre la casa libera: lui è sempre in biblioteca.
9. Il nottambulo
Studiando fuori sede approfitta del fatto che non c’è nessuno che lo controlli per scatenarsi con feste e serate ogni giorno. La sua routine è l’opposto di quella di ogni studente universitario: la sera, quando gli atri si coricano, lui esce per fare nottata e al mattino, mentre gli altri si svegliano per andare in facoltà, lui torna a casa e si mette a dormire.
8. Il tirchio
Attaccato al denaro e ai soldi, cerca in ogni modo di risparmiare, andando spulciarsi cataloghi di offerte per trovare la più vantaggiosa ed economicamente migliore. Fissato con i coupon per fare la spesa, fosse per lui vivrebbe illuminato da candele e cucinerebbe con un fuoco ricavato da legnetti pur di risparmiare su gas e corrente.
7. L’igienista
Fissato con germi, batteri, microbi, acari della polvere e chi più ne ha più ne metta! Al primo starnuto del suo coinquilino, sempre che decida di correre il rischio di averlo, lo rinchiude in quarantena nella sua camera finché non è guarito. Guai a usare le sue cose, potresti diffondere malattie!
6. Il maniaco dell'ordine
Le parole d’ordine sono 2:” organizzazione” e “ordine”! Guai a spostare qualcosa in casa sua o a posare qualcosa nel luogo sbagliato. Potreste incorre in due differenti reazioni: una strigliata che tua madre non saprebbe fare di meglio o un infarto plateale, a te decidere quale sia peggio.P.S. A questa categoria fanno parte anche gli igienisti.
5. Lo spendaccione
Esatto opposto del tirchio, lo spendaccione non sa il significato delle parole “risparmio” e “economico”. A sua detta condizionatori e stufe elettriche consumano poco e le proviste vanno consumate, non conservate. Per quanto riguarda le bollette, beh, per lui non esistono, sono solo frutto della nostra immaginazione.
4. Il nullafacente
È sempre lì, buttato da qualche parte a non fare niente di utile per la sua carriera scolastica e per la sua vita sociale. Sostenitore del “perché fare oggi quello che puoi fare domani”, per lui scadenze e impegni urgenti non esistono: che si tratta del progetto da consegnare dopodomani o dell’accumulo di piatti sporchi da lavare nel lavandino.
3. Il logorroico
Parla, parla, parla! Non sputa mai, ha sempre la sua opinione da dire, in qualunque discussione o dibattito in cui si trovi. Non riesce a non raccontarti la prima cosa che gli passi per la testa. Il numero di parole dette al secondo è così alto che fa sembrare Eminem in “Rap God” un balbuziente a confronto.
2. Il cuoco
Sempre pronto a sperimentare nuove ricette, se non studia lo trovi a casa a cucinare un piatto di sua invenzione. Appassionato incallito di serie di cucina come Masterchef, si studia tutti i passaggi passo passo per poi replicare le ricette e utilizzare i suoi amici come cavie per avere la loro opinione.
1. Il fuori sede di M…
Purtroppo per noi esiste, eccome se esiste. Prendete tutti gli stereotipi che abbiamo prima elencato e metteteli tutti insieme nel corpo della stessa persona: un’alchimia fatale per chiunque! Se hai la sciagura di averlo come coinquilino e ancora non l’hai cacciato, hai tutto il diritto di metterti in lista per la santificazione!
Riccardo Caracci