4' di lettura 4' di lettura
cesare bertulli 4 lauree
fonte foto: via Prima Brescia

Cesare Bertulli ha 46 anni e ha da poco conseguito la sua quarta laurea in Filologia Moderna alla Cattolica di Brescia. Una storia, la sua, che si distingue dalle altre di cui abbiamo parlato in diverse occasioni perché racconta lo studio come strumento per esorcizzare il dolore.

Cesare, infatti, dopo aver subito due gravi lutti in famiglia, ha scelto di buttarsi a capo fitto sui libri per rendere orgogliose le sue due donne della vita, la sorella e la mamma.

E' a loro che ha voluto rendere omaggio anche nella stesura delle sue quattro tesi che lo hanno portato a divenire oggi un insegnante d'italiano.

4 lauree per sconfiggere il dolore: la storia di Cesare

Non era uno studente modello Cesare: fino alle scuole superiori, infatti, a scuola andava male ed era stato addirittura bocciato. Tutto cambia nel 1999 quando, a causa di un incidente stradale sua sorella Rosanna perde la vita. Il racconto del 46enne, raccolto dalla testata Prima Brescia, è denso di dolore, ma anche di soddisfazione personale.

Il lutto lo ha portato a focalizzarsi sullo studio e a ottenere ben 4 lauree: "Mi sono laureato nel 2000 alla statale di Milano in Scienze politiche, poi nel 2006 in Giurisprudenza e nel 2015 in Scienze Storiche mentre nel 2021, alla Cattolica di Brescia in Filologia Moderna" - ha raccontato Cesare. Sottolineando, però, che l'intento non era quello di collezionare lauree: "Ho un motivo ben preciso per il quale continuo a studiare".

"Volevo elaborare il lutto in maniera sana"

Il motivo speciale che lo ha portato a conseguire ben 4 lauree, l'ultima nel 2021, alla Cattolica di Brescia in Filologia Moderna, è stato quello di rendere omaggio prima alla sorella, morta nel 1999 in un'incidente stradale, poi alla madre, scomparsa nel 2020 a causa del Covid-19.

"Volevo elaborare la morte in maniera sana, non cadendo negli eccessi, nell’alcol e nelle droghe - ha raccontato. La prima laurea è stata in Scienze Politiche e la tesi era proprio in memoria di mia sorella. Quando ho finito però sentivo come un vuoto dentro di me, un dubbio di non aver portato a termine qualcosa. Così mi sono iscritto a Giurisprudenza, comunque inerente ai miei studi precedenti. Rosanna faceva l’assistente sociale, e ho intrapreso il percorso del Diritto di Famiglia, in suo ricordo. Anche quella tesi l’ho dedicata a lei. Mi sono accorto però che nonostante fosse passato qualche anno non avevo ancora elaborato il lutto e mi sono iscritto a Scienze storiche".

La morte della mamma e la spinta a prendere l'ultima laurea in un anno

Un altro tragico evento lo ha colpito poi a marzo del 2020, in pieno lockdown da Covid: la madre fu contagiata dal virus e non riuscì a sopravvivere. "Ho rivissuto la situazione degli anni precedenti - ha raccontato l'uomo a PrimaBrescia - e ho deciso di iscrivermi a una nuova facoltà. Come libri ho utilizzato quelli dello scientifico di mia sorella che ho ritrovato, studiando sui suoi appunti. La tesi verte sulla sacra famiglia e sulla casa madre, come struttura scolastica e pedagogica, dedicandola sempre a Rosanna ma anche a mia madre, sottolineando l’importanza e l’amore della famiglia".