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nuovo dpcm

Siamo in attesa di scoprire cosa ci riserverà il nuovo Dpcm atteso per questa sera. Le novità potrebbero essere molte, così come le strette che le nostre abitudini potrebbero nuovamente subire. Infatti il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avvertito che "La pandemia è ancora in corso" e che "La curva epidemiologica proprio in questi ultimi giorni sta segnando un innalzamento dei contagi".

Scopriamo quindi le ultime indiscrezioni su cosa potrebbe contenere il prossimo Dpcm.

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Nuove procedure per la quarantena: come funzionerà adesso?

Sotto il consiglio del Comitato tecnico scientifico, sembrerebbe che il Governo voglia rinnovare le procedure legate alla quarantena per i positivi al Covid, come riportato da SkyTg24 ma con qualche ritocco. Infatti sembrerebbe che da ottobre in poi la quarantena potrebbe essere ridotta a 10 giorni, dai 14 attuali. Inoltre potrebbe bastare un solo tampone per risultare guariti e uscire dall'isolamento, anziché dei due consecutivi richiesti ora. Novità anche per tutti coloro che risultano per lungo tempo positivi ma senza sintomi: ovvero gli asintomatici. Sembrerebbe che per tutti coloro che non riescano a negativizzarsi dopo 21 giorni saranno comunque 'liberi' dalla quarantena: infatti studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare. L’ultima novità in questo campo riguarda i contatti dei positivi: da questo ottobre si sta pensando di autorizzare tamponi molecolari e antigenici anche per i "contatti".

Movida e feste: quali sono i cambiamenti?

Le strette più imponenti riguarderanno però la movida. Infatti l'esecutivo è orientato a imporre un veto sulle feste private, che potrebbero non essere più permesse. Lo ha confermato il Ministro della Salute Roberto Speranza a Skytg24. Ovviamente sarà limitata anche la movida: come? Tramite l’introduzione dell'obbligo di massimo trenta partecipanti a cerimonie e riunioni, il divieto di assembramento davanti a bar e ristoranti dalle 21 e la chiusura anticipata di tutti i locali entro e non oltre le ore 24.

Sport e attività fisica: limitati dal nuovo dpcm

Queste limitazioni non si fermerebbero alle feste, ma sembrerebbe previsto anche uno stop agli sport amatoriali che prevedano un contatto, come il calcetto e la pallavolo. Anche in questo caso a intervenire in merito è stato il Ministro Speranza che ha annunciato interventi sugli sport dove non è possibile usare mascherine o mantenere le distanze. Inoltre il Viminale ha chiarito con una circolare i dubbi sull'obbligo di indossare mascherine all'aperto: è esentato dall'obbligo di indossarla all'aperto solo chi fa sport, mentre chi svolge attività motoria dovrà indossarla in ogni caso. Quale sarebbe la differenza? "Per attività motoria deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva", ha sottolineato il Viminale.

Obbligo di mascherina e nuovo lockdown?

Infine il Governo intende anche insistere con una campagna di forte sensibilizzazione per cercare di favorire dell'uso delle mascherine tra i non conviventi, anche all'interno delle case. Infatti secondo il Ministro Speranza, il 75% dei contagi avviene nelle relazioni familiari: "Si abbassa la guardia e ci si toglie la mascherina". Tuttavia, dopo queste nuove restrizioni, la domanda che sorge spontanea è se si sta andando verso un nuovo lockdown. Tuttavia a chiarire ogni dubbio è stato sempre il Ministro Speranza, che ha assicurato "Non ci sono le condizioni per nessun lockdown nazionale per nessun territorio". Tuttavia il Presidente del Consiglio Conte ha ammonito tutti, segnalando che: "Dobbiamo per questo mantenere altissima la soglia dell'attenzione e continuare a essere rigorosi nei nostri comportamenti. Non possiamo abbassare la guardia e abbandonarci alla tentazione di allentare l'impegno per contrastare il Covid. Dobbiamo continuare a mantenere solida la convinzione che è impossibile tutelare il motore della nostra economia senza prima salvaguardare la salute e la sicurezza dei cittadini".