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I nuovi casi da Covid-19 continuano a preoccupare il Governo, già al lavoro per l’uscita del nuovo Dpcm. Nella giornata di ieri, infatti, il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha presentato un’informativa al Parlamento con alcune anticipazioni circa le nuove misure da attuare per contrastare l’emergenza sanitaria in atto.

L’obiettivo è tentare una nuova strategia per evitare di ritornare a un lockdown generalizzato e paralizzare dunque l’intero territorio nazionale. Ecco cosa potrebbe accadere con il nuovo Dpcm.

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Come anticipato, il Governo è a lavoro per la redazione di un nuovo Dpcm che sarà presentato entro la giornata di domani. Secondo quanto affermato ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri, questa volta si tenterà una nuova strategia per contrastare la diffusione del virus dividendo l’intero territorio nazionale in diverse aree. Ciascuna area, indicate comerosse, gialle e verdi, dovrà rispettare diverse disposizioni restrittive al fine di abbassare la curva epidemiologica. Vediamo più da vicino le limitazioni previste da applicare in ogni singola Regione o provincia italiana!

Zona rossa

In questa zona ci sarà una stretta per le attività economiche non essenziali, ovvero quelle che non offrono servizi per la persona. Resteranno aperte, come già successo durante il lockdown della scorsa primavera, quelle ritenute essenziali. Analogamente a quanto successo in passato, inoltre, per spostarsi ci sarà bisogno di un’autocertificazione: il Governo in sintonia con il ministro della Salute Roberto Speranza starebbero ancora decidendo se tale misura dovrà anche essere estesa per l’uscita di casa durante la giornata. Il mondo scuola subirà anche esso dei cambiamenti: per gli studenti dalla seconda media al quinto superiore si procederà con l'estensione della didattica digitale integrata.

Zona arancione

Il mondo scuola non dovrebbe subire ulteriori cambiamenti e resterà la didattica a distanza solo per gli studenti delle scuole superiori. Le attività economiche, come bar e ristoranti, dovranno chiudere entro le 18.00 ma potranno continuare con il servizio domicilio. I servizi essenziali per la persona dovrebbero restare aperti e ci potrebbero essere delle limitazioni per il trasporto pubblico. È previsto, infine, un coprifuoco alle 21.00.

Zona verde

Come previsto per la zona arancione, la didattica distanza sarà confermata solo per gli studenti delle scuole superiori. I centri commerciali saranno chiusi nel weekend e il trasporto pubblico sarà dimezzato, la capienza massima sarà dunque del 50%. È previsto un coprifuoco alle 21.00.