
La pandemia che ha stretto l’Europa e il Mondo sembra non essersi ancora placata, e nonostante il lockdown più duro sembra ormai un ricordo lontano, ancora potrebbe non essere arrivato il momento del libera tutti definitivo.
Infatti il 14 luglio 2020 è il termine entro cui il precedente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri agiva, e quindi scaduto quello dovrebbero decadere tutte le restrizioni a cui siamo ormai abituati da diversi mesi. Ma potremo davvero smettere di indossare la nostra cara mascherina? Ebbene, forse no, o almeno, non ancora. Scopriamo le ultime indiscrezioni in merito.
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Nuovo DPCM di luglio: quando arriverà?
Si vocifera infatti che tutte le misure in vigore dall’11 giugno 2020, hanno buone probabilità di protrarsi almeno fino alla fine del mese corrente. Quindi per tutto luglio si potrebbe mantenere il divieto assoluto di assembramento nei luoghi pubblici, specialmente se al chiuso, e l’obbligo di entrare in negozi e supermercati muniti di apposita mascherina e in qualche caso anche di guanti monouso, o dopo aver igienizzare le mani. Dunque il nuovo decreto, che è atteso tra qualche ora, al massimo domani, dovrebbe prevedere l'estensione delle norme di sicurezza attive ancora oggi: quindi rimarrebbe invariato l’obbligo della misurazione della temperatura all’ingresso dei centri commerciali, e chiunque decida di violare la quarantena obbligatoria disposta dalle autorità sanitarie sarà punibile penalmente. Inutile poi puntualizzare che rimarrebbero in vigore anche le regole sulle chiusure di determinati esercizi, come le sale da ballo e le discoteche al chiuso, così come qualsiasi tipo di fiera e di congresso, salvo decisioni prese dai singoli governatori regionali. Ma fino a quando?
In arrivo il nuovo DPCM: cosa cambia?
Il nuovo Decreto sembrerebbe voglia prolungare la fase che stiamo vivendo in questi mesi fino almeno al 31 luglio 2020, rimandando così le decisioni inerenti alle nuove riaperture per l’inizio del mese di agosto. E con questo prolungamento del decreto dell’11 giugno 2020, sembrerebbe anche prolungarsi lo stato di emergenza sanitaria nel quale l’Italia è entrata a partire da marzo 2020, e che ancora non vede una data di fine. A presentare tutte queste novità, alcune delle quali già attese nei giorni scorsi, sarà lo stesso Ministro della Salute Speranza che illustrerà il contenuto del nuovo Dpcm alla Camera entro e non oltre il 14 luglio.Lucilla Tomassi