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Quasi tutta Italia è attualmente in zona rossa, la restante parte è in zona arancione fatta eccezione per la Sardegna, l’unica regione a essere in zona bianca, quella che prevede la le minor restrizioni.

Ma cosa potrebbe succedere dopo Pasqua?Scopriamolo insieme!

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Le misure restrittive introdotte a partire da venerdì 12 marzo 2021, le quali prevedono un trattamento da zona arancione anche se la regione è in zona gialla, oltre all’aver introdotto un lockdown per Pasqua, istituendo nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, le misure stabilite per la zona rossa. In tali giorni, nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione e per un massimo di due persone non conviventi. Ma dal 6 aprile cosa dovremo aspettarci? Le misure attualmente in atto si esauriranno a partire proprio dal 6 aprile, data nella quale è prevista l’attuazione di un nuovo decreto: come sarà? Scopriamo le ipotesi più gettonate.

Dal 6 aprile 2021 come saranno le misure restrittive?

Ovviamente, neanche a dirlo, le misure che entreranno in vigore dal 6 aprile 2021 dipenderanno interamente dall’andamento della curva dei contagi, regione per regione, e dal livello di vaccinazioni effettuate. Come riportato da Money, Giovanni Corrao, professore di Statistica medica all’Università Bicocca, ha analizzato i dati relativi ai nuovi contagi in Lombardia e ha fissato l’arrivo del nuovo picco della cosiddetta terza ondata al 28 marzo. In seguito i nuovi casi di Covid-19 dovrebbero diminuire, non solo in Lombardia, ma in tutte le Regioni inserite in zona rossa. I primi risultati, però, si vedranno soltanto dopo le prime due settimane dall’introduzione delle restrizioni. “Se restiamo in zona rossa, e con l’aiuto della bella stagione - ha chiarito Corrao -, i dati continueranno a scendere. Ma se si proseguirà a passare da un colore all’altro, i contagi riprenderanno a salire come abbiamo già visto da ottobre in poi”. Dunque è evidente che prima di Pasqua la situazione non cambierà poi tanto, complici anche le misure imposte dal nuovo decreto, ma saranno proprio le settimane successive a quella pasquale che potrebbero determinare un calo significativo dei contagi e quindi a facilitare un ritorno in zona arancione/gialla dell’intera penisola.

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