Ieri infine è arrivata la firma del Premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dal 4 dicembre fino al 15 gennaio. Decreto particolarmente atteso, in quanto regola i comportamenti da seguire durante le festività natalizie e sarà in vigore fino a metà gennaio 2021. I nuovi provvedimenti sono molti, alcune indiscrezioni provenienti dalle precedenti bozze del Dpcm sono state confermate, ma tante sono anche le aggiunte. Scopriamo insieme quindi cosa si potrà e cosa non si potrà fare a Natale.
Come sarà questo Natale? A decretarlo è stato ieri il Presidente del Consiglio Conte tramite una diretta in cui ha presentato l'ultimo Dpcm, frutto di trattative non solo all'interno del Governo, ma anche tra lo Stato e le Regioni, per cercare di trovare la soluzione migliore per tutti. Quindi di seguito troverete il video del Premier Conte nel quale annuncia le misure e inoltre faremo anche una sintesi dettagliata dei nuovi divieti e di ciò che invece si potrà fare a Natale. Inoltre vi suggeriamo anche, per una più profonda conoscenza del Dpcm , di dare uno sguardo a tutti gli allegati di quest'ultimo decreto, cliccando qui.
Natale 2020, non è un mistero, non sarà la classica festa invariata di anno in anno. Tuttavia non sarà in lockdown totale, com’è stato invece per Pasqua 2020, ma è bene iniziare già a tenere in mente ciò che non si potrà fare in questo periodo di validità del nuovo Dpcm, quindi da oggi 4 dicembre al 15 gennaio 2021, anche se, come vedremo tra poco, questo periodo è stato diviso in momenti particolari nei quali le restrizioni sono addirittura più rigide. Quindi ecco tutto ciò che non si potrà fare a Natale 2020:
Gli spostamenti tra regioni: saranno vietati gli spostamenti tra regioni a partire dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà dunque spostare da una regione all'altra fino al 20 dicembre, tenendo però sempre conto delle attuali fasce di colore in cui versano le zone che vogliamo raggiungere e dalle quali dobbiamo partire.
Gli spostamenti tra comuni: saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni diversi nei giorni 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio 2021, ovviamente salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.
Centri commerciali: i centri commerciali, come già accadeva prima, rimarranno chiusi durante i weekend.
Ristoranti: non si potrà sedere a tavola in più di 4 persone, e inoltre i ristoranti all'interno degli alberghi saranno chiusi la sera di Capodanno, quindi sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena in stanza.
Coprifuoco: resta invece invariato durante tutto il periodo di validità di quest’ultimo Dpcm il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22.00 alle 5.00 del mattino seguente.
Capodanno: il coprifuoco, la mattina di Capodanno, cesserà alle 7.00 e non alle 5.00 del mattino come negli altri giorni.
Impianti sciistici: gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7 gennaio 2021.
Crociere: sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Messe e messa di Natale: le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario, quindi inizieranno entro le 20.00, in modo da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.
Cinema e teatri: resteranno chiusi sia i cinema sia i teatri per tutte le festività, almeno fino a nuovo Dpcm.
Natale 2020: cosa si potrà fare?
Dopo aver passato in rassegna tutti i divieti che accompagneranno queste festività natalizie 2020, andiamo dunque a vedere cosa invece si potrà fare durante Natale e non solo:
La seconda casa: si potrà raggiungere la seconda casa, ma dopo il 21 dicembre sarà possibile solo se si trova nella stessa Regione, tranne però nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1° gennaio 2021 quando saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni.
Negozi: si potrà fare shopping natalizio, sia nei negozi che nei centri commerciali, anche se quest’ultimi durante i weekend rimarranno chiusi, fino alle ore 21.00 in modo da diluire la presenza e limitare il rischio assembramenti.
Ristoranti: nelle zone gialle i ristoranti saranno sempre aperti a pranzo, anche nei giorni di Natale, Santo Stefano, Capodanno e Epifania, ma con il limite di quattro persone al tavolo, restano però attive le consegne a domicilio e l’asporto fino alle ore 22.00.
Pranzo e cena di Natale: non è stato imposto un numero massimo di commensali, tuttavia è molto raccomandato di festeggiare solamente con familiari conviventi.
Hotel: gli hotel potranno rimanere aperti durante tutto il periodo, organizzando pranzi e cene in struttura, se forniti di ristorante all’interno, ma con la clausola del non servire il cenone di Capodanno al ristorante, ma in camera a tutti gli ospiti presenti la sera del 31 dicembre.
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