
Ad un mese da Natale, il Governo sta già studiando le nuove misure restrittive contenute nel prossimo Dpcm che entrerà in vigore dal 4 Dicembre 2020, in sostituzione quindi di quello attualmente in essere e valido fino al 3 Dicembre.
Stilare regole efficaci e condivisibili da tutti è un lavoro tutt'altro che semplice, soprattutto durante l'ultimo mese dell'anno, atteso sempre con ansia per le molteplici festività che solitamente nelle famiglie rappresentano un momento di condivisione e di gioia. In attesa dell'arrivo dei primi vaccini, per non far risalire la curva epidemiologica nel nostro Paese, il presidente Giuseppe Conte sarà dunque costretto a firmare un nuovo Dpcm che probabilmente avrà valore dal 4 Dicembre fino al 6 Gennaio, il giorno dell'Epifania che rappresenta la fine delle festività.
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Ipotesi sulla riapertura delle scuole
Il Governo sta valutando la possibilità di un rientro degli studenti delle scuole secondarie subito dopo la fine delle vacanze natalizie che in tutti i calendari scolastici è prevista per giovedì 7 Gennaio 2021.Se dunque questa potrebbe essere una data utile per consentire il ritorno in aula degli studenti, non mancano opinioni contrastanti che invece ritengono poco prudente e molto rischiosa una decisione simile.
Gli eventuali provvedimenti sul ritorno fra i banchi che saranno adottati dal prossimo Dpcm potranno comunque essere frenati dalle ordinanze che i governatori delle Regioni, se lo riterranno opportuno, avranno la facoltà di adottare.
Saranno consentiti spostamenti fra Regioni nei giorni festivi?
Attualmente i confini delle Regioni rosse o arancioni non sono percorribili se non per motivi di reale urgenza, di lavoro e di salute che devono comunque essere dichiarati nel modulo di autocertificazione.Rimane aperta la discussione su possibili deroghe a questo tipo di divieto nel giorno di Natale, proprio per consentire anche a chi è lontano dalla sua famiglia, di trascorrere la festività insieme.
Sul tavolo di Governo, l'ipotesi ha incontrato diverse perplessità e opposizioni da parte di coloro che aderiscono ad una linea di azione più prudenziale e rigida proprio per scongiurare un eventuale incremento di casi positivi a Gennaio. Si continua a discutere infatti su un possibile compromesso che potrebbe consentire spostamenti giustificati, sempre mediante autocertificazione, da motivi di ricongiungimento familiare in occasione delle feste natalizie.
Settimane bianche? Un lontano miraggio
Quest'anno i molti appassionati di sport invernali dovranno rinunciare alle consuete settimane bianche che, poiché rientrano nella categoria di svago e di spostamenti non necessari, non saranno dunque ammesse. Nonostante le varie richieste da parte dei governatori regionali, in tutte le aree del Paese, comprese quelle gialle, gli impianti sciistici rimarranno chiusi.Il Governo stesso fa sapere infatti che "si sta lavorando ad una iniziativa europea, per prevenire le consuete 'vacanze sulla neve', che attirando appassionati degli sport sciistici e dei soggiorni in montagna, farebbero il paio con le vacanze spensierate, con serate in discoteca, della scorsa estate".
Negozi e centri commerciali: modifiche all'orario
Dopo la chiusura dei centri commerciali durante il fine settimana, il Governo sta rivalutando questa disposizione in vista delle feste natalizie che ogni anno rappresentano una fonte economica rilevante per il commercio del Paese. Inoltre, per consentire accessi più dilazionati che potrebbero dunque contribuire ad evitare assembramenti nei giorni precedenti le festività, si sta anche valutando la possibilità di estendere l'orario di lavoro dei negozi fino alle ore 22:00.Se queste disposizioni interesseranno anche le regioni rosse è incerto poiché la discussione fra le varie voci del Governo rimane ancora aperta e molto dibattuta.
Prosegue il coprifuoco ma con qualche possibile eccezione nei giorni di festa
La regola del coprifuoco probabilmente sarà confermata con possibilità di estendere la libertà di circolazione fino alle ore 23:00 nei giorni prenatalizi. Questa particolare eccezione è stata studiata per favorire le vendite nei negozi qualora venisse approvata l'estensione oraria della loro attivitàfino alle ore 22:00.Un'ulteriore eccezione al coprifuoco potrebbe essere consentita anche la notte del 24 dicembre, in cui potrebbe essere posticipato alle 24:00 non solo per permettere alle famiglie di condividere la Vigilia (in numero ristretto senza creare assembramenti), ma anche per consentire ai credenti di recarsi in Chiesa per la celebrazione della tradizionale Messa notturna.
L'orario del coprifuoco che sarà applicato l'ultima notte dell'anno è ancora in fase di discussione. In ogni caso, nei giorni di Natale, Capodanno ed Epifania saranno vietate feste, cenoni e assembramenti di qualsiasi tipo anche all'interno delle famiglie.
Bar e ristoranti chiusi anche a Natale
Le restrizioni vigenti che impediscono a bar e ristoranti qualsiasi tipo di consumazione al loro interno dopo le ore 18:00, rimarranno valide anche nelle Regioni gialle. Potranno invece continuare con il servizio da asporto e con la consegna a domicilio anche dopo le ore 18:00 mentre si discute ancora su una possibile apertura a pranzo per i ristoranti nelle zone arancioni.Per l'organizzazione delle attività di bar e ristorazione fino alle ore 18:00 nelle aree gialle, rimarranno valide le stesse regole attualmente già in uso, tra cui il divieto di far sedere più di quattro persone in ciascun tavolo e l'obbligo di indossare le mascherine.