
Ma, tra le diverse tracce proposte, da sempre la più cara agli studenti è quella sul tema d'attualità. Una strada sulla carta più semplice rispetto alle altre tipologie di compito, ma non per questo da sottovalutare. Chi sceglierà la tipologia C della prima prova dovrà essere ben informato sugli avvenimenti più importanti degli ultimi mesi. Energia, ambiente, bullismo, diritti civili: diamo uno sguardo agli eventi che potrebbero essere protagonisti nella prima prova della Maturità 2023.
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Guerra in Ucraina (e Guerra Fredda)
Il conflitto nell'est Europa tiene banco ormai da un anno: era il 24 febbraio 2022 quando la Russia di Putin ha invaso l'Ucraina, un altro Stato sovrano. Una situazione originata dall'insoluto conflitto in Donbass, nato nel 2014 e mai sopito. A un anno dall'inizio delle ostilità, la situazione non sembra trovare soluzione: nessuna delle parti in causa sembra intenzionata a sedersi al tavolo delle trattative. Qui il tema del contrasto da guerra e pace potrebbe essere oggetto della prova.Di riflesso, il conflitto potrebbe essere l'occasione per tornare sulla Guerra Fredda. Un periodo in cui i rapporti tra America e Russia tenevano col fiato sospeso il mondo intero. Era un'altra epoca, un altro mondo. Al termine della seconda guerra mondiale l'asse geopolitico era spaccato a metà, così come il mondo intero: i due blocchi, americano e sovietico, sembravano poter coesistere pacificamente. Ma, ben presto, il contrasto tra capitalismo e comunismo emerse, così come il desiderio dei due blocchi di espandere la propria influenza economica. La 'Guerra Fredda' non fu combattuta con le armi tradizionali, ma con quelle dell'economia e della propaganda. E sono molte le caratteristiche comuni all'odierno conflitto.
Diritti civili: le proteste in Iran
Un'ondata rivoluzionaria, la più grande dopo quella del 1979, sta travolgendo l’Iran che da alcuni mesi è protagonista di proteste, manifestazioni e scioperi. Il tutto è scaturito dalla morte di Mahsa Amini, ragazza curda di 22 anni, arrestata dalla polizia morale iraniana per non aver correttamente indossato il velo. La giovane è stata torturata e uccisa dalle autorità e la notizia della sua morte ha fatto il giro del mondo. Da quel momento il Paese ha visto un'ondata di proteste senza precedenti: migliaia i giovani nelle piazze per rivendicare i diritti delle donne iraniane.
Strage di Cutro: il diritto all'emigrazione
Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorsi, un'imbarcazione proveniente dalle coste libiche affonda al largo delle coste di Cutro, in Calabria. Ad oggi le vittime ammontano a 91 persone, tra cui moltissimi minori. Una tragedia di cui si è molto parlato e che farà discutere a lungo. L'immigrazione è uno dei temi cruciali del presente e, senza esagerare, una delle sfide più impegnative del nostro tempo.Alla base del fenomeno migratorio diverse cause: tra cui la crisi climatica e sociale. Proprio il rapporto tra ambiente ed emigrazioni potrebbe essere protagonista all'esame di Stato: secondo il Global Internal Displacement Database, nel solo 2020 sono stati 30,7 milioni i rifugiati climatici che hanno abbandonato le loro case a causa di disastri naturali.
Diritto all'aborto: negli USA un passo indietro
Rimanendo in tema di diritti, ha suscitato molto scalpore la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di revocare il diritto costituzionale di accedere all'interruzione di gravidanza, ripristinando la capacità dei singoli Stati di determinare i diritti riproduttivi delle donne, senza vincoli a livello federale. La disposizione – arrivata il 24 giugno 2022 – di fatto ribalta la sentenza 'Roe v. Wade' che aveva reso l'accesso all'aborto un diritto sancito dalla costituzione.
Morte della Regina Elisabetta II
L'ultimo anno ha visto la scomparsa della monarca più longeva del '900: l'8 settembre 2022 Elisabetta II si è spenta all'età di 96 anni. Dopo di lei toccherà al figlio Carlo salire sul trono d'Inghilterra: l'incoronazione avverrà il prossimo 6 maggio a Westminster, dove era stata incoronata anche la defunta regina.
Crisi climatica: ambiente e nuove energie
Gli ultimi mesi hanno messo a dura prova l'Europa dal punto di vista delle problematiche legate al clima. Già lo scorso agosto l'Osservatorio sulla siccità aveva messo in guardia il continente: in estate erano bruciati più di 400mila ettari. Ma, come sappiamo, il cambiamento climatico risente anche delle attività umane. In questo senso, l'UE si è mossa nel 2019: raggiungere il 55% in meno di emissioni entro il 2030. L'obiettivo è raggiungere le zero emissioni nel 2050: una missione che si presenta come decisamente ostica.Nel frattempo però, in ottica di riduzione dell'inquinamento energetico, sono arrivate buone notizie dagli USA. In questo campo, la scoperta dei ricercatori del 'Lawrence Livermore National Laboratory', in California, fa ben sperare. l team di ricerca ha prodotto una reazione di fusione nucleare che ha liberato più energia di quanta ne sia servita per innescarla: un primo passo – dicono gli esperti – verso l'energia pulita (da fonte atomica).
Il benessere psicologico
Ansia, solitudine, depressione. Sono solo alcuni dei mali con cui devono fare i conti studenti in età scolare. Di recente il tema della salute mentale tra i banchi d scuola ha preso piede, e – negli scorsi giorni – gli studenti hanno presentato una proposta di legge in merito: proprio questa potrebbe essere una delle tracce dell'esame. Su questo versante, occhio alla legge Basaglia che ha compiuto 40 anni nel 2018.
Social Network, smartphone a scuola e tecnologie
Non serve più nemmeno dirlo: questa è l'epoca del digitale. Il tema potrebbe presentarsi in diverse forme alla Maturità 2023. Un versante è certamente quello che affronta il tema degli smartphone tra i banchi di scuola. Una tematica molto cara al Ministro Valditara che ha anche preso provvedimenti in merito. Ma agli studenti potrebbe essere chiesta anche una riflessione sulla veloce distribuzione dei social al giorno d'oggi. L'ultimo – in ordine di tempo – si chiama 'Be Real': una piattaforma simile ad Instagram, ma senza filtri, e con regole più rigide.E ancora, in questo campo trova ampio spazio il connubio tra la rete e il diritto di espressione. In questo caso, un esempio lampante è il comportamento di Elon Musk. Il papà di Tesla, dopo aver acquisito Twitter per 44 miliardi, ha silenziato gli account dei giornalisti che lo criticavano, riattivando al contempo i profili sospesi, come quello di Donald Trump.
Bullismo e Cyberbullismo
Da sempre tra i grandi mali della scuola, e in generale della società, il bullismo è un fenomeno finito sotto i riflettori negli ultimi anni. Il motivo è anche che, per via del progresso tecnologico e digitale, il bullismo è oggi praticato anche a distanza nella sua declinazione web: il cyber-bullismo. Anche qui torna forte il tema delle tecnologie legate alle dinamiche sociali che ruotano intorno alla scuola, agli studenti e alle famiglie.