
La Maturità 2020, nonostante tutti gli imprevisti, dovuti in gran parte all’epidemia di Covid-19 che si è abbattuta sull’Italia dall’inizio di questo 2020, è ormai pronta ad andare in scena. L’esame di Stato 2020 avrà inizio dal 17 giugno 2020 e sarà composto da un’unica prova: il maxi colloquio orale.
Quest’anno l’esame sarà inevitabilmente diverso da tutte le versioni che lo hanno preceduto: infatti sarà composta da una sola prova, il colloquio orale. Questo colloquio avrà inizio a partire da un elaborato che gli studenti dovranno preparare, riguardante un argomento di una delle loro materie di indirizzo, assegnato loro dai professori, che andrà preventivamente consegnato alla Commissione d’esame: ma cosa succede se l’elaborato non arriva? Scopriamolo.
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Maturità 2020: tutto sull’elaborato
La Maturità 2020, come spiegato anche prima, avrà come unica prova il cosiddetto “maxi orale di Maturità,” che da solo conterà il 40% del voto finale. La prova, secondo le ultime indicazioni ministeriali, si snoderà in più fasi distinte: si partirà da un elaborato che dovrà essere formulato dal candidato su un argomento, assegnatogli dal docente di riferimento, inerente a una delle discipline di indirizzo. I docenti hanno avuto tempo fino al 1° giugno per assegnare l’argomento ai loro studenti, e i maturandi dovranno comporre questo elaborato e poi inviarlo alla Commissione d’esame entro e non oltre il 13 giugno 2020. Ma se l’elaborato non dovesse arrivare? Ecco cosa succede.