
In molti puntano al massimo, cioè 100 punti, altri sperano di averla sfangata, poco importa se con un voto a ridosso della sufficienza. Può capitare in alcuni casi che dalla somma aritmetica delle prove, unita al credito scolastico, scaturisca un voto vicino al 60. Ad esempio, cosa succede nel caso in cui un maturando abbia conseguito un voto finale di 59? La risposta è affidata, come sempre quando si tratta dell'esame, alla commissione esaminatrice.
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Prendendo in considerazione la mera media aritmetica, il 59 si piazza appena al di sotto il voto utile per il diploma, cioè il 60. Quindi per rispondere alla domanda iniziale, sì con il 59 si può essere bocciati. Tuttavia, nell'assegnazione del punteggio la commissione terrà conto non solo della media aritmetica, ma anche dell'andamento dello studente durante il proprio percorso scolastico nel triennio.La decisione sul voto è infatti collegiale e non è mai automatica, bensì accompagnata da un'attenta riflessione da parte dei docenti. A fare la differenza sarà quindi il grado di insufficienza dello studente: se si tratta di insufficienze gravi (45-50 punti) la bocciatura è senza dubbio immediata ma, davanti ad un 59, i commissari potrebbero mettersi una mano sulla coscienza assegnando qualche punto in più per raggiungere l'agognata sufficienza.