
La Maturità 2023, dopo il periodo della pandemia, torna finalmente alla normalità. Le due prove scritte saranno a carattere nazionale e quindi elaborate direttamente dal Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Altra novità importante riguarda la formazione della commissione, che non sarà più interamente interna, come l'anno passato. Essa sarà infatti mista, ovvero composta da 6 docenti di cui la metà è esterna. A questi 6 docenti va ad aggiungersi un settimo componente, il presidente, anche questo esterno. Da qui la domanda: se uno dei commissari dovesse mancare, come si dovrebbe procedere? Scopriamolo insieme.
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Manca un commissario: ecco come sarà sostituito Maturità 2023
Riperiamo: la Commissione di Maturità 2023 sarà formata da sei professori, di cui tre interni e tre esterni, e un Presidente di Commissione, anche lui esterno. Quindi, cosa potrebbe succedere se uno dei professori incaricato di essere parte della commissione d’esame dovesse assentarsi? L’esame sarebbe annullato? Ovviamente no, ma potrà essere sostituito: la richiesta di sostituzione dovrà partire dal dirigente scolastico, e tutti i docenti utilizzabili per le sostituzioni, con esclusione del personale con rapporto di lavoro di supplenza breve e saltuaria, dovranno rimanere a disposizione fino al 30 giugno 2023. In caso di assenza prolungata, il commissario assente è tempestivamente sostituito per la restante durata delle operazioni d’esame. Ma come dovrà essere sostituito?
Le sostituzioni dei commissari: Maturità 2023
Come si legge nell'ordinanza n. 95 del 9 marzo, il presidente e i membri della commissione d'esame di Stato sono tenuti a partecipare alle attività delle commissioni come parte delle loro responsabilità di dirigenti scolastici e docenti. Non è consentito loro di rifiutare o abbandonare l'incarico a meno che non sussistano motivi legittimi e adeguatamente documentati. Nel caso in cui si renda necessaria una sostituzione, i membri interni saranno sostituiti dal dirigente scolastico, mentre i presidenti e i membri esterni saranno sostituiti dall'Ufficio scolastico regionale.Il personale utilizzabile per le sostituzioni rimarrà a disposizione della scuola di servizio fino al 30 giugno 2023, e sarà garantita la loro presenza durante le prove scritte.
Se un membro della commissione è assente temporaneamente (per un massimo di un giorno) durante la correzione delle prove scritte, l'esame può comunque proseguire, a condizione che sia presente il presidente o il suo sostituto, insieme ad almeno i membri della prima e della seconda prova scritta.
Se il presidente è assente per un massimo di un giorno, le attività che non richiedono la presenza di tutta la commissione possono essere svolte con la presenza del suo sostituto.
Nel caso in cui i membri della commissione siano assenti per motivi adeguatamente documentati e accertati, saranno sostituiti per la restante durata delle operazioni d'esame.
Quindi, in caso dovesse essere resa necessaria la sostituzione di un candidato, il dirigente scolastico dovrà inoltrare la richiesta, e a quel punto seguirà un iter che porterà alla corretta sostituzione.