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Studenti

Si è alzato ormai il sipario sulla Maturità 2020. Un esame particolare, quello di quest'anno, per via dell'emergenza coronavirus. Non ci sono infatti le consuete tre prove scritte che tanto preoccupavano, soprattutto la seconda legata alle materie di indirizzo, gli studenti.

Protagonista dell’esame di Stato 2020, certamente unico nel suo genere, è infatti il maxi orale. Un’ora in cui i ragazzi dovranno affrontare ben cinque diversi step e dimostrare tutte le loro conoscenze acquisite durante il loro percorso di studi. Fin qui tutto chiaro e lineare, quello che però si chiedono i maturandi è se i docenti possono fare domanda extra e se a queste c’è un limite. Vediamo insieme come stanno realmente le cose!

La struttura dell’orale

Quest’anno l’unico scoglio da superare è l’ormai noto maxi orale composto da ben cinque step. Il primo riguarda la discussione dell’elaborato inviato via mail dal candidato alla commisione; il secondo, invece, verte sull’analisi di un testo scelto dalla commissione tra quelli affrontati durante l’anno. Il terzo è incentrato sul materiale interdisciplinare predisposto dalla commissione. A seguire il quarto step che consiste nell’illustrazione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro. Il quinto e ultimo servirà ad accertare le nozioni di Cittadinanza e Costituzione. In tutto l’esame durerà circa un’ora.

Maturità 2020 orale, i professori possono fare domande extra?

La risposta a questa domanda è affermativa. I commissari infatti hanno la facoltà di fare domande al candidato, in particolare durante il quinto e ultimo step dell’orale, quello relativo a Cittadinanza e Costituzione, magari partendo proprio dall’attualità! Non solo, i docenti possono fare domande anche sull'elaborato realizzato dallo studente oggetto del primo step del maxi orale. Bisogna però sottolineare che non c’è una regola a riguardo, ma visto che si tratta dell'esame finale e la prova si divide in più parti, i collegamenti multidisciplinari saranno leciti e le domande anche.