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Commissione d'esame al colloquio di Maturità 2025

La Maturità 2025 si avvicina e l’esame orale rappresenta una delle prove più attese e impegnative, almeno dal punto di vista psicologico. 

Tra le figure centrali coinvolte nell’esame di Stato, il presidente di commissione gioca un ruolo cruciale per garantire il regolare svolgimento delle prove e una valutazione il più possibile equa e trasparente.

Molti maturandi, in questa fase di preparazione, si chiedono proprio quali siano i compiti del presidente di commissione, soprattutto durante l’orale: può fare domande? Qual è il suo ruolo durante il colloquio? 

Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Indice

  1. Funzione del presidente di commissione alla Maturità 2025
  2. Orali Maturità 2025: cosa può chiedere il presidente di commissione?
  3. Valutazione e ruolo del presidente di commissione nell’orale della Maturità 2025

Funzione del presidente di commissione alla Maturità 2025

Il presidente di commissione è una figura chiave nella gestione dell’intero esame.

La sua funzione è regolata dall’apposita Ordinanza Ministeriale e include compiti fondamentali per garantire che tutte le fasi della Maturità 2025, dalla prima prova del 18 giugno fino all’esame orale, si svolgano in modo corretto.

Tra le sue principali responsabilità:

  • Presiedere la commissione, verificando il rispetto delle norme e del calendario delle attività.

  • Coordinare i lavori della commissione, mantenendo un clima sereno e collaborativo tra commissari interni ed esterni.

  • Garantire che le prove scritte e orali rispettino la normativa.

  • Partecipare alla valutazione delle prove, inclusa la determinazione del voto orale della Maturità 2025.

Il presidente è quindi, in sintesi, il garante della trasparenza e dell’equità dell’intero esame.

Orali Maturità 2025: cosa può chiedere il presidente di commissione?

Durante l’esame orale, che potrebbe partire già dal 23 giugno, il presidente di commissione ha il compito di aprire e chiudere ogni colloquio. Il suo intervento mira a garantire un dialogo equilibrato e costruttivo tra lo studente e la commissione.

Anche se il presidente può fare domande, queste devono essere mirate a stimolare un confronto dialogico piuttosto che a verificare conoscenze specifiche. In particolare, il suo intervento può riguardare:

  • Temi trasversali o interdisciplinari.

  • Questioni che favoriscano la riflessione critica, senza invadere le competenze dei commissari incaricati per le materie specifiche.

Se il presidente è abilitato in una determinata classe di concorso, può porre domande nelle materie di sua competenza, ma sempre con l’obiettivo di agevolare un confronto costruttivo.

Presidente commissione Maturità 2025

Valutazione e ruolo del presidente di commissione nell’orale della Maturità 2025

Il presidente non si limita alla supervisione del colloquio orale ma partecipa attivamente alla valutazione complessiva delle risposte. Insieme ai commissari interni ed esterni, contribuisce a determinare il voto finale dell’orale, garantendo che ogni decisione sia collegiale e trasparente. In caso di stallo, sarà la sua parola a far pendere l’ago della bilancia.

Inoltre, il presidente è responsabile di intervenire in caso di squilibri, come interrogazioni troppo invadenti o situazioni che potrebbero compromettere la serenità dello studente. 

Conoscere i compiti e il ruolo del presidente di commissione permette ai maturandi di affrontare con maggiore tranquillità l’ultima fase della Maturità, preparandosi al meglio per il colloquio.