
Questo vuol dire che sappiamo già quando inizierà la Maturità 2023.
Rimane però l'incognita relativa alle prove che dovranno sostenere il prossimo anno i maturandi: ci saranno gli scritti come quest'anno? Andiamolo a scoprire insieme.
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Quando inizierà la Maturità 2023?
Per quanto riguarda l'Esame di Maturità 2023 stando all'ordinanza firmata dal Ministro dell'Istruzione Bianchi, la prima prova scritta dovrebbe svolgersi alle ore 8:30 del 21 giugno del 2023 mentre, per quanto riguarda l'Esame di Stato conclusivo della Scuola secondaria di I grado si svolgerà nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2023.
L'incognita delle prove scritte
La vera domanda che, sicuramente, i maturandi del 2023 stanno iniziando a farsi già da ora riguarda le temute prove scritte: ci saranno? E se sì, saranno organizzate secondo i criteri di quest'anno? Ancora non è dato saperlo ma, secondo quanto dichiarato dal Ministro dell'Istruzione in un'intervista di qualche settimana fa al Corriere della Sera, l'obiettivo sarebbe quello "di tornare alla norma in vigore prima del Covid”.Quindi, se non ci saranno cambiamenti voluti dallo stesso Ministro o dovuti all'evoluzione della situazione pandemica, si dovrebbe tornare alla normativa in vigore prima del Covid ovvero il Dl 62/2017 che è stato utilizzato solamente per l'esame di Maturità del 2019 che prevedeva due prove scritte, una d'italiano e l'altra relativa alla materia scelta dal Ministero, con tracce uguali di carattere nazionale e un colloquio orale finale. Tra i requisiti essenziali per l'ammissione c'erano anche le prove INVALSI e l'aver completato il percorso PCTO.
Secondo questa normativa, inoltre, il credito scolastico incideva fino a 40 punti (12 punti in terza, 13 in quarta e 15 in quinta), le due prove scritte potevano valere fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti. Mentre, per quanto riguarda la composizione della commissione c'era un presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni.
Paolo Di Falco