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record di 100 maturità 2021 milano

La Maturità 2021 si è ormai conclusa in moltissimi istituti in tutta Italia, e dunque ora agli studenti non resta che attendere e consultare i quadri con i voti definitivi. I primi risultati, soprattutto in quel di Milano, sono a dir poco sorprendenti.

Nessuna bocciatura in diversi istituti, calate al minimo storico anche le non ammissioni e le possibilità di fallimento all’orale sono assai basse. Esempio eclatante è il Liceo Manzoni, dove quasi la metà degli alunni è riuscita a raggiungere l’agognato 100. Ma i professori non si dicono soddisfatti e definisco questo esame di Stato una grande burla.

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Il Liceo Manzoni di Milano, dove il 100 o la lode alla maturità quest’anno lo hanno festeggiato quasi la metà dei maturandi, non è l’unica scuola che ha registrato risultati molto alti. Al Beccaria il voto massimo è arrivato a un terzo dei candidati, più di cinquanta, facendo registrare risultati mai raggiunti prima. Ed è andata così anche negli scientifici, dal Volta in poi, come riporta il Corriere. I quadri ancora non sono stati pubblicati ovunque, ma i primi bilanci restituiscono una situazione alquanto florida, tanto che sono i presidi stessi a spiegare che l’esame di Stato è andato ancora meglio della maturità Covid 2020 con formula alleggerita, dunque per il secondo anno di fila niente prove scritte e colloquio davanti a una commissione tutta interna eccetto il presidente.

Medie più alte e pochissimi bocciati

Nel liceo più grande di Milano, il Virgilio, con 1.500 iscritti e 330 studenti nelle quinte, ne sono stati fermati 4 prima dell’esame e altri due dopo: in generale si è registrato un trend di voti migliori e di pochissime non ammissione e bocciature, minori degli scorsi anni. In tanti istituti infatti sono stati tutti ammessi e tutti diplomati, dal Tenca, con 270 candidati, al più piccolo liceo Bottoni, dal Setti Carraro agli istituti tecnici Cattaneo e Zappa, come scandagliato dal Corriere. “Gli esiti molto buoni, più che in passato, sono legati alla nuova formula, al peso dei crediti del triennio. Con questo esame i voti si alzano, in particolare in un liceo classico”, afferma Simonetta Cavalieri, dirigente al Beccaria, dove il Cento lo hanno preso 54 candidati su 168 e per diciannove anche la lode.

Maturità 2021: cosa ne pensano i prof?

Esame burla: troppo facile, almeno in un liceo classico”, esordisce lapidario il vicepreside del Manzoni Alessandro Mazzini. Nel liceo di via Orazio i 184 candidati hanno collezionato 51 cento più 31 cento e lode. “Risultati clamorosi. Speriamo che si ritorni all’esame con prove scritte e commissione mista, così è troppo semplice”, aggiunge il professore di lettere. Dal classico allo scientifico, la media è sempre alta: al Volta, dove i candidati erano 227 il cento è arrivato per 28 e per altri dieci anche la lode. Il Bottoni invece ha meno classi, 95 i maturandi, ma anche lì, sedici cento e tre lodi. Mentre al liceo Agnesi, dove i cento sono stati 33, il preside Giuseppe Vincolo sottolinea, raggiunto dal Corriere: “Quest’anno ci sono stati più 100 ma l’esame non è stato più semplice,vorrei sfatare questo luogo comune: la prova orale è l’unica possibilità per esprimere il proprio potenziale. E molti raggiungono l’eccellenza negli scritti ma non al colloquio, per timidezza. I ragazzi sono stati bravissimi. La speranza per il prossimo anno è che venga o cancellata del tutto la prova dell’esame di stato o che si torni a una commissione mista”.

Voti alti non solo al liceo classico e scientifico

Come sono andati gli indirizzi? La tendenza risulta essere la medesima: all’artistico Brera i cento sono 21 più una lode, qui però i non ammessi sono stati sedici, mentre alla Setti Carraro i cento sono 19 e tre le lodi. Proseguendo, al Virgilio il voto massimo è andato a 39 candidati. Al Tenca hanno preso Cento in 36 e tre con lode, e anche il preside Mauro Zeni, interpellato dal Corriere, ha aggiunto: “I risultati di quest’anno sono molto buoni. Con meno prove diminuisce il “rischio” di fallirne una e perdere punti. Ed è pesato maggiormente il curriculum degli studenti. È indubbio poi che una commissione tutta interna vada a valorizzare i ragazzi: i professori sanno riconoscere se un errore è dato da un lapsus momentaneo o una mancanza. Giocare in casa è un elemento a favore”.