
Il maxi-orale previsto come unica prova di Maturità 2020 ha suscitato non poche perplessità e opinioni contrastanti non solo nell’opinione pubblica ma anche all’interno della stessa comunità scolastica.
A contestare le decisioni prese dal ministero dell'Istruzione sono stati proprio gli studenti che dovranno affrontare l'esame quest'anno, che hanno lanciato una petizione online su Change.org rivolta al Presidente del Consiglio Conte e alla ministra dell’Istruzione Azzolina, in cui chiedono in maniera semplice e diretta l'annullamento della Maturità 2020.
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La petizione dei maturandi: “Stop alla Maturità 2020!”
I maturandi ritengono, infatti, che un esame di Stato privo degli scritti e ridotto ad una sola prova orale non valorizzi “le capacità di uno studente”. A questo motivo portante che risiede alla base della petizione, si aggiunge anche quello che considera un esame di maturità fatto in tal modo come uno spreco di denaro più oneroso del solito, specie se si pensa ai costi per assicurare la sanificazione continua degli ambienti scolastici. Ma, indipendentemente dalle motivazioni, tanti si sono trovati d'accordo con la filosofia di fondo della petizione; così, migliaia di maturandi italiani si sono accodati e hanno firmato la petizione, per ribadire quanto la Maturità 2020 sia “una maturità inutile” sia dal punto di vista dei costi che comporterebbe sia dal punto di vista formativo vero e proprio.
Le controproposte degli studenti
Ma gli studenti promotori della petizione non si sono limitati alle critiche. Hanno anche pensato ad alcune controproposte come possibile soluzione per bilanciare la loro richiesta. Eccole:- Eliminazione del colloquio orale;
- Votazione finale sulla base dei progressi e dei risultati formativi ottenuti nel triennio a cui la commissione interna deve aggiungere un bonus da 0 a 10 punti per valutare la carriera complessiva di ogni studente, così da considerare il miglioramento maturato nel corso degli anni, l’impegno e la partecipazione alla didattica, anche di quella a distanza.