
Il maxi orale di Maturità 2020 si svolgerà per tutti in presenza ma per evitare il rischio di una nuova ondata di contagi o la creazione di nuovi focolai, tutte le comunità scolastiche dovranno attenersi a protocolli di sicurezza secondo le direttive pubblicate dal ministero dell’Istruzione.
Maturità 2020: le misure di sicurezza nelle scuole
Dal 15 giugno, dopo lo scioglimento della riunione plenaria, saranno noti i turni, suddivisi in diversi giorni e orari, a cui i candidati saranno assegnati per poter effettuare i colloqui, in partenza dal 17 Giugno 2020.I collaboratori scolastici dovranno provvedere ogni giorno alla sanificazione di tutti gli ambienti, mentre saranno resi disponibili per studenti e commissari diversi distributori di gel igienizzante.
Le aule in cui si svolgeranno gli esami saranno abbastanza ampie da consentire la presenza dei commissari e dei maturandi ad almeno 2 metri di distanza gli uni dagli altri, e ognuna sarà dotata di finestre per consentire il ricambio periodico dell’aria.
Le scuole inoltre provvederanno a definire percorsi di entrata e di uscita accompagnati dalla relativa segnaletica, in modo da mantenere il distanziamento sociale anche negli ambienti di passaggio come i corridoi.
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Maxi-orale di Maturità 2020: le regole per i maturandi
Per evitare assembramenti dentro e fuori gli edifici scolastici, il giorno dell’esame i maturandi dovranno presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della prova per poi lasciare subito la scuola una volta terminato il colloquio.Ad assistere alla prova, diversamente dagli anni scorsi, non sarà consentito un “pubblico” ma sarà ammessa una sola persona all’interno dell’aula, distanziata a sua volta di almeno 2 metri dal candidato e dalla commissione.
L’uso dei guanti non sarà obbligatorio a differenza di quello della mascherina che potrà tuttavia essere abbassata dagli studenti solo durante lo svolgimento del colloquio, diversamente dai commissari che invece dovranno sempre indossarla.
Maturità 2020: sarà necessaria l’autocertificazione per maturandi e commissari
Il giorno dell’esame non è prevista la misurazione corporea dei candidati, tuttavia, per assicurare uno svolgimento sicuro della prova, a ciascuno sarà richiesta un’autocertificazione che attesti l’assenza di patologie respiratorie e uno stato della temperatura corporea inferiore ai 37,5°C. Nella stessa autocertificazione inoltre i maturandi dovranno specificare di non essere stati in quarantena nei 14 giorni immediatamente precedenti alla prova e di non aver avuto contatti con persone positive al Covid-19, sempre nei 14 giorni precedenti. Lo stesso documento dovrà inoltre essere compilato anche dai commissari.Qualora le dichiarazioni sull’autocertificazione non siano considerate idonee allo svolgimento sicuro della prova, o qualora il candidato risulti malato il giorno dell’esame, sarà necessario inviare alle scuole il certificato medico che attesti l’impedimento alla partecipazione della prova di esame. In questo caso, la commissione provvederà a programmare una sessione di recupero.
Clicca qui per leggere il documento ufficiale del MI in materia di sicurezza per il contenimento del Covid-19.
Giulia Onofri