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Materie Maturità 2023: Istituti TecniciSei iscritto un Istituto Tecnico e vuoi sapere cosa dovrai studiare per la Maturità? Allora ho buone notizie per te. Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: sono state rese note le materie della Maturità 2023, sia quelle che saranno oggetto della seconda prova, sia quelle che verranno valutate dai commissari esterni.
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato le liste ufficiali, indirizzo per indirizzo.

Con la pubblicazione dell'ordinanza ministeriale, si abbandonano le ipotesi e si entra a pieno nell'ufficialità. Di seguito troverai l'elenco completo e aggiornato delle materie, a seconda della tipologia di istituto. Da ora in poi potrai prepararti con cognizione di causa.

Materie Maturità 2023: Istituti Tecnici

  • Amministrazione finanza e marketing: lista Materie Maturità 2023
  • Materie maturità 2023 Tecnico Moda: quali sono uscite
  • Materie Maturità 2023 tecnico agrario: tutte le materie uscite indirizzo per indirizzo
  • Materie Maturità 2023 Informatica e telecomunicazioni lista aggiornata
  • Materie Maturità 2023 trasporti e logistica lista ufficiale
  • Materie maturità 2023 Elettronica elettrotecnica e automazione lista completa
  • Materie maturità 2023 meccanica meccatronica energia lista completa
  • Materie Maturità 2023: AFM Sistemi informativi aziendali
  • Materie Maturità 2023 tecnico Turismo: lista completa
  • Maturità: Materie 2023 Costruzioni ambiente e territorio lista
  • Materie maturità 2023 Relazioni internazionali per il marketing: lista completa
  • Materie maturità 2023 tecnico Chimica, Materiali e Biotecnologie lista indirizzo per indirizzo
  • Materie Maturità 2023 Grafica e comunicazione: lista completa e aggiornata
  • Seconda prova Maturità 2023: come funziona

    La seconda prova, che corrisponde spesso allo step più temuto dagli studenti, ha come oggetto una o più materie caratterizzanti del tuo indirizzo scolastico. L’obiettivo è infatti quello di testare le conoscenze, le abilità e le competenze maturate dai candidati su uno o più argomenti delle discipline che contraddistinguono lo specifico percorso di studi.

    Diversamente dallo scorso anno, in cui le tracce erano state elaborate internamente dalle commissioni d'esame, per la Maturità 2023 è stato invece il Ministero dell’Istruzione e del Merito a occuparsi di tutto, dalla selezione all'elaborazione.

    Quando sarà la seconda prova di Maturità 2023? Il test scritto si terrà, contemporaneamente in tutte le scuole italiane, il giorno 22 giugno 2023, dalle 08:30 di mattina.

    Passiamo adesso alle tempistiche. Quanto dura la seconda prova di Maturità 2023? Purtroppo, le risposte al quesito possono essere molteplici. La seconda prova di maturità ha infatti una durata variabile a seconda dell'indirizzo di riferimento. Questo vuol dire che la quantità di tempo disponibile dipenderà dal tipo di Istituto Tecnico che frequenti. Quello che possiamo dire è che, in linea generale, la seconda prova di Maturità ha una durata che oscilla dalle 6 alle 8 ore massime. Ci sono però molte eccezioni che non permettono di parlare di una vera e propria regola. Rimandiamo quindi questa informazione all’articolo sul tuo specifico corso di studi.

    Commissari esterni Maturità 2023, le materie e il ruolo della commissione

    Come già saprai le commissioni dell’esame della Maturità 2023 saranno miste. Questo vuol dire semplicemente che saranno formate da 3 commissari interni, 3 esterni e un presidente, anche questo esterno. Meno della metà dei professori avrà una faccia nota. A ciascuno dei 3 commissari esterni sarà affidata una materia, che naturalmente varierà a seconda del tuo indirizzo scolastico.

  • Clicca qui per le Materie dei commissari esterni per gli istituti tecnici.
  • Che ruolo hanno i commissari esterni? La loro funzione principale è quella di garantire una certa imparzialità all'esame, valutando i candidati in modo più oggettivo non potendo tener conto di ogni singolo percorso scolastico. Essi possono infatti offrire una prospettiva differente rispetto a quella dei docenti della scuola. In questo modo, i rapporti di lunga data tra studenti e professori avranno un peso minore sulla valutazione finale.