
Tra poco conoscerete i nomi dei commissari maturità 2019: già da gennaio sono state rese pubbliche le materie maturità seconda prova 2019, quindi, quali argomenti saranno di loro competenza durante gli esami.
Per questo è così importante fare le giuste indagini per scoprire tutto su questi prof, per trovare i lati deboli e trovare il modo di conquistarli durante l'esame di Stato 2019. Tuttavia, dovete sapere che anche loro vi osservano e, grazie al "documento di classe" che viene compilato ogni anno entro il 15 maggio, sapranno tutto di voi. Ecco di cosa si tratta.
Maturità 2019: il documento di classe
L'ordinanza ministeriale firmata dal ministro sull'organizzazione dei prossimi esami di Stato per la scuola superiore spiega in maniera molto esauriente cos'è il documento di classe e a cosa serve. Ecco cosa dice:
1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano entro il 15 maggio per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso (articolo 5, comma 2 D.P.R. n. 323/1998).
2. Tale documento del consiglio di classe indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano utile e significativo ai fini dello svolgimento degli esami, con specifico riferimento alla terza prova e al colloquio. " documento terrà conto, inoltre, delle modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLiL.
3. Nella Regione Lombardia, per i candidati di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), il documento del consiglio di classe farà riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio. IL documento sarà predisposto dal consiglio della classe dell'istituto professionale a cui i candidati sono stati assegnati in qualità di candidati interni, sulla base della relazione documentata dell'istituzione formativa che ha erogato il corso. La struttura complessiva del documento della classe alla quale sono assegnati detti candidati, in coerenza con il successivo comma 4, si distinguerà in due, o più sezioni, ciascuna delle quali dedicata ad una delle articolazioni in cui si suddivide la classe-commissione.
4. Nelle Province Autonome di Trento e Bolzano il documento del consiglio di classe predisposto direttamente dall'istituzione formativa farà riferimento, in particolare, ai contenuti, ai metodi, ai mezzi, agli spazi e ai tempi del percorso formativo, nonché ai criteri, agli strumenti di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti ai fini dell'accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova ed al colloquio.
5. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più classi, il documento del consiglio di classe, di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, è comprensivo della documentazione relativa ai gruppi componenti.
6. AI documento stesso possono essere allegati eventuali atti e certificazioni esterne relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame di Stato, alle esperienze di alternanza scuola-lavoro, di stage e di tirocini eventualmente promosse, nonché alla partecipazione studentesca, ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse e degli studenti emanato con D.P.R. n. 249/1998.
7. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.
8. Il suddetto documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.
Il documento di classe e i commissari esterni di maturità
Sapete bene quanto sia importante mostrarvi ai commissari esterni preparati, brillanti, dolci e gentili come mai siete stati in questi lunghi 5 anni di scuola. Purtroppo, però, non potete cancellare del tutto il passato: i vostri prof interni daranno infatti ai commissari esterni di Maturità 2019 molte informazioni su di voi. Saranno loro i primi a dare un'immagine dettagliata della classe, per cui non prendeteli troppo sotto gamba. Secondo Loredana Straccamore, professoressa di italiano e latino al liceo Newton di Roma, che è stata più volte parte di commissioni di Maturità "non si può interrogare una persona di cui non si conosce nulla", ed è per questo che i commissari esterni d'esame di Maturità ricorrono al cosiddetto "documento di classe".
Il documento parla della classe
Il "documento di classe" viene compilato entro il 15 maggio dal consiglio di classe, ed è il documento che i commissari esterni di Maturità si ritroveranno davanti dal fischio d'inizio della Maturità. "Il documento di classe, però, non parla del singolo individuo ma della classe nel suo insieme. E' una vera e propria storia della classe, che spiega qual'è stato il suo percorso, se ci sono stati degli impedimenti o delle lacune nel programma, se sono stati sviluppati dei progetti, qual è stata la presenza durante l'anno, ad esempio" - spiega Loredana Straccamore.
Occhio ai prof interni
"Una fonte preziosa sono anche i commissari interni di maturità- confessa la Straccamore - che danno informazioni preziose sia durante gli scritti sia prima dell' orale". Così crolla il mito dei commissari esterni del tutto estranei alla classe: quando correggeranno i vostri compiti avranno già un'idea precisa di ognuno di voi. Avranno ancora più informazioni alla vigilia del colloquio orale di Maturità: "durante l'esame di maturità, tra l'interrogazione di un maturando ed un altro ci riuniamo per discutere il più possibile sulla personalità del candidato. Se è timido, se è estroverso, se è un ragazzo che si impegna o che ha sempre fatto il minimo indispensabile" - dice la prof. Vi abbiamo avvertito: i vostri primi alleati, o nemici, saranno i prof interni. Adesso non vi resta che darvi da fare!Carla Ardizzone