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Documento 15 maggio e commissari esterni

Ci siamo, il 15 maggio finalmente è arrivato e tutti i docenti di tutte le materie sono chiamati a compilare il documento relativo al lavoro svolto durante l'anno che si configura come la testimonianza ufficiale sul prospetto sullo stato e sul livello di conoscenze acquisite dalla classe.
In questo documento ufficiale sono riportate diverse informazioni che, sommate insieme, offrono un quadro generale di un percorso portato avanti dalla classe e dai docenti.


Rappresenta insomma uno specchietto ufficiale a cui l'itera commissione dovrà attenersi per ogni tappa in cui si sviluppano le prove di Maturità.
In particolare, il fascicolo contiene:
    • I programmi di ogni materia svolti durante l’anno in corso;
    • Le esperienze di alternanza scuola-lavoro a cui gli studenti si sono dedicati nell’ultimo triennio;
    • I fondamenti di ‘Cittadinanza e Costituzione’ affrontati nel corso delle lezioni.

Documento 15 maggio: perché è così importante per i commissari esterni?

Il primo incontro fra la commissione esterna e la classe avverrà proprio attraverso il documento del 15 maggio che costituisce un presupposto fondamentale proprio per lo svolgimento dell’Esame.
I commissari esterni infatti non conoscono assolutamente a priori la storia degli studenti e possono quindi esaminarla proprio grazie a questo atto ufficiale scritto. Quest'ultimo rappresenta quindi il punto di partenza essenziale per la preparazione dei materiali contenuti nelle buste e in generale per permettere una valutazione il più giusta ed oggettiva possibile di tutte le prove d’Esame, sia di quelle scritte sia di quella orale.

Guarda anche:

Documento 15 maggio: presupposto essenziale per la prova orale

Il colloquio da quest’anno inizierà proprio con il sorteggio di una fra tre buste da parte di ogni maturando, ciascuna delle quali conterrà uno spunto attraverso cui intavolare un discorso interdisciplinare che colleghi molte, se non tutte, le diverse materie.
Proprio perché le buste vengono preparate tutte dall’intera commissione, per i docenti esterni si capisce come risulta fondamentale la consultazione dei programmi, contenuti proprio nel documento del 15 maggio.
Oltre che essere necessario per la scelta dei materiali da inserire nelle buste inoltre, questo documento può aiutare i professori esterni anche per la correzione delle prove scritte e per eventuali altre domande all’orale che possono anche oltrepassare gli argomenti richiamati dalle buste.
Inoltre nel colloquio orale sono previste anche domande sui percorsi di alternanza scuola-lavoro dei maturandi e di nozioni di ‘Cittadinanza e Costituzione’, entrambe le cose citate nello stesso documento.