
Chi aspira ad ottenere il massimo, si sarà senz'altro posto questa domanda, a cui si può rispondere facilmente.
Basterà ricordarsi i punteggi di cui si compone la valutazione finale ed effettuare un semplice calcolo, che ora andremo a spiegare. Ovviamente prima di aver affrontato le prove tutto quello che possiamo dire non è una certezza, ma solo una probabilità.
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Da cosa deriva il voto della Maturità
Sappiamo che il voto massimo che si può ottenere alla Maturità è 100, mentre il minimo è 60. La valutazione finale che comparirà sul diploma dei ragazzi che porteranno a termine il proprio percorso di studi superiori è frutto di diversi fattori. Il primo elemento di cui si compone il voto è il punteggio di ammissione all’esame, dato dai crediti formativi, che vanno da un minimo di 22 a un massimo di 40 punti. Gli altri fattori di cui si compone il voto, sono i punteggi ottenuti dopo lo svolgimento delle tre prove d’esame, che vanno da 0 a 20 ciascuna.
I crediti formativi
Abbiamo detto che gran parte del voto di maturità deriva dalla somma dei crediti formativi. Ma cosa sono? E come vengono assegnati? I crediti formativi dipendono dalla media dei voti che ogni candidato ha ottenuto nel corso degli ultimi tre anni di scuola superiore e vanno da un massimo di 40 punti a un minimo di 22. Quindi, ad ogni media, corrispondente ad una fascia di voto, viene attribuito un punteggio specifico, perciò questo sarà tanto maggiore quanto più sarà alta la media. Per capire meglio vediamo come vengono assegnati i crediti.
- Per il terzo anno:
- media inferiore al 6: 0 crediti
- media uguale a 6: tra 7 e 8 crediti
- media maggiore a 6 e inferiore o uguale a 7: tra 8 e 9 crediti
- media superiore a 7 e inferiore o uguale a 8: tra 9 e 10 crediti
- media superiore a 8 e inferiore o uguale a 9: tra 10 e 11 crediti
- media superiore a 9 e inferiore o uguale a 10: tra 11 e 12 crediti
- Per il quarto anno:
- media inferiore al 6: 0 crediti
- media uguale a 6: tra 8 e 9 crediti
- media maggiore a 6 e inferiore o uguale a 7: tra 9 e 10 crediti
- media superiore a 7 e inferiore o uguale a 8: tra 10 e 11 crediti
- media superiore a 8 e inferiore o uguale a 9: tra 11 e 12 crediti
- media superiore a 9 e inferiore o uguale a 10: tra 12 e 13 crediti
- Per il quinto anno:
- media inferiore al 6: tra 7 e 8 crediti
- media uguale a 6: tra 9 e 10 crediti
- media maggiore a 6 e inferiore o uguale a 7: tra 10 e 11 crediti
- media superiore a 7 e inferiore o uguale a 8: tra 11 e 12 crediti
- media superiore a 8 e inferiore o uguale a 9: tra 13 e 14 crediti
- media superiore a 9 e inferiore o uguale a 10: tra 14 e 15 crediti
Le prove d’esame
Al punteggio ottenuto dal calcolo dei crediti formativi si va poi ad aggiungere quello ottenuto dallo svolgimento delle tre prove d’esame che sono: il tema di italiano, la prova che verte sulle materie di indirizzo e il colloquio orale.
- Prima prova: massimo 20 punti;
- Seconda prova: massimo 20 punti;
- Terza prova: massimo 20 punti.
I punti bonus
Qualora, al termine del colloquio orale, la commissione abbia apprezzato particolarmente i risultati ottenuti dallo studente, può aggiungere dei punti bonus al voto finale. Il punteggio che si può attribuire con il bonus va da 1 a 5, ma per ottenerlo è necessario soddisfare due requisiti:- che si sia stati ammessi alla Maturità con un numero di crediti non inferiore a 30;
- che si siano totalizzati almeno 50 punti alle prove d’esame.
Nel caso in cui queste condizioni siano soddisfatte dal candidato, la decisione di assegnare i punti bonus dipende comunque soltanto dalla commissione d’esame.
La lode
La lode rappresenta il riconoscimento più alto che la commissione può conferire agli studenti più meritevoli. Anche in questo caso, per poter ricevere la lode, oltre alla stima della commissione, è necessario che il candidato soddisfi queste due condizioni:- che sia stato ammesso alla Maturità con 40 crediti, ovvero che abbia ottenuto il massimo del punteggio in tutti e tre gli anni;
- che abbia conseguito il massimo del punteggio in ciascuna delle tre prove d’esame;
Chiara Galgano