
Il voto di maturità è lì che vi aspetta. Se non sapete come calcolarlo non spaccatevi la testa in difficili calcoli e seguite questa mini guida. Ecco come calcolare il voto di maturità!
Un dilemma che sicuramente starà tormentando parecchi studenti alle prese in questi giorni con i temutissimi esami. Non sprecate tempo prezioso in calcoli improvvisati: seguite questa guida facile facile e calcolate il voto finale a cui potete aspirare, così da anticipare la sorpresa ai vostri genitori e non trovarvi completamente impreparati alla fine! Per ottenere la tanto agognata maturità dovrete ottenere un voto finale pari o superiore a 60/100. Questo vuol dire che il risultato dei vostri esami scritti, sommato al risultato dell’esame orale e sommato ai crediti formativi che avete accumulato nel corso degli anni deve dare almeno o più di 60 centesimi.
Esami scritti
come già saprete sono tre prove scritte (la prima un tema di italiano, la seconda su una delle materie principali del vostro corso di studi e la terza prova che comprende solitamente 4 materie differenti, tre domande per materia). Per ciascuna delle tre prove potrete prendere un massimo di 15 punti, con la sufficienza a 10 punti. Quindi se prendete il massimo dei voti in tutte e tre le prove, ossia 15/15 in tutte, otterrete 45 punti su 100. Se non è così non disperatevi! La strada è ancora lunga e i punti da sommare ancora tanti! Ad ogni modo sarebbe una buona cosa prendere almeno la sufficienza in tutte, così da raggiungere per gli scritti 30 punti su 100, altrimenti pace e amen… fate come l’Inter a Barcellona qualche anno fa per andare in finale di Champions: ve la giocate in inferiorità numerica all'orale, muro clamoroso, assalto avversario per tutta la durata della sessione e poi , se sarete bravi a difendervi, potrete bellamente esultare con la curva (mamma, papà, parenti) presenti in scuola!
Esame orale
questo per fortuna è uno solo, anche se è ovviamente il più spaventoso e temuto dagli studenti. Il massimo di punti a cui si può aspirare è 30, ma la sufficienza è fissata a 20 punti, cosa per la quale sappiamo che fareste carte false… tipo vendervi il fegato, già malandato per la violenta serata del giorno prima dell’orale. Se invece siete straordinariamente bravi e arrivate con il massimo dei voti pure qui, siete già a 75 punti su 100 crediti e bonus esclusi. Se invece come ogni comune mortale ci arrivate con la sufficienza, sarete almeno a 50 punti (30 di scritti + 20 di orale).
Crediti formativi
sono sostanzialmente i punti che accumulate dal terzo anno in poi. Sappiamo che tra la terza e la quinta la vostra testa è impegnata a curiosare tra le parti intime del vostro partner… ma tant’è. Il massimo a cui potete aspirare sono 25 punti, così suddivisi: massimo 8 punti al terzo anno, massimo 8 al quarto e massimo 9 al quinto. I punti vengono assegnati dal corpo docente al momento degli scrutini di fine anno (le pagelle), e sono direttamente proporzionale alla media dei vostri voti. Possono essere incrementati però tramite la partecipazione a corsi extra-scolastici, attestati sportivi, frequenza ai corsi di religione, carica di rappresentate di classe, ecc… E’ invece escluso dalla possibilità di incremento punti: la corruzione in sede di scrutinio, falsificare i voti, minacciare padre, madre e figli dei professori. Quindi mettetevi il cuore in pace e non sporcate la vostra fedina penale.
Punti bonus
la commissione può decidere a sua discrezione di assegnare allo studente fino a 5 punti bonus, nel caso in cui lo studente abbia accumulato crediti formativi di almeno 15 punti e ottenuto nelle precedenti prove d’esame un totale di almeno 70 punti.
Fino qui il massimo di punti ottenibile, ammettendo di svolgere degli esami perfetti, è di ben 105 punti su 100. Sappiam che per voi basterebbe un 60 e lode per scacciare tutte le paure, ma sappiate che potete fare di più. La lode come si ottiene? Secondo il regolamento ministeriale la lode può essere assegnata, a discrezione della commissione d’esame, agli studenti che arrivano agli esami con 25 crediti formativi e ottengono il massimo dei voti in tutti gli esami (in pratica arrivano a 100 punti senza l’aiuto dei bonus). Spesso entrano in gioco anche le pagelle del triennio, che non devono avere punteggi inferiori agli 8 decimi. Anche se “spesso è più una questione morale, un merito che si riconosce allo studente” affermano alcuni professori.
Che usciate con 60 o 100, comunque, ricordatevi che la vita non vi misurerà mai in base ad un numero, quindi non scoraggiatevi né adagiatevi sugli allori: dimostrate di essere ben oltre un numero a due cifre! In bocca al lupo a tutti
:)