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Come si calcola il punteggio nella Maturità 2023
Il voto finale del diploma è il risultato di un insieme di fattori che coinvolgono non solo le prove d’esame, che per il 2023 tornano ad essere tre, ma anche il rendimento generale nel triennio espresso dai crediti scolastici.Gli elementi che sommati contribuiranno al voto finale di maturità sono quindi:
- Un massimo 40 crediti scolastici maturati nel triennio. L’assegnazione dei crediti ovviamente viene stabilita in base alla media dei voti di ogni anno;
- Voto delle prove di maturità: da 0 a 20 punti per ogni prova.
- 5 punti bonus agli studenti più meritevoli. Per essere i possibili destinatari bisogna aver maturato almeno 30 crediti nel triennio e aver totalizzato almeno 50 nelle prove di Maturità.
Il massimo dei crediti nel triennio (40) sommato al massimo del punteggio delle prove d’esame (60), è dunque pari a 100.
Maturità 2023: si rischia la bocciatura con 59?
Se si considera solo la media matematica, il 59 è senza dubbio il voto immediatamente sotto la sufficienza che si ottiene invece con il 60 pieno. Quindi sì, è possibile bocciare con 59, perché secondo la normativa si promuove solo in caso si raggiunga il 60.Tuttavia l’assegnazione del voto, sebbene debba necessariamente tenere in considerazione il punteggio aritmetico delle prove sommato al totale dei crediti scolastici del triennio, tuttavia è collegiale e quindi viene deciso da tutti i membri della commissione.
La bocciatura infatti, a meno che i risultati non siano veramente gravi, non è mai automatica ma è sempre accompagnata da un’attenta riflessione. Se si tratta di insufficienze molto gravi (ad esempio punteggi come 45-50) la bocciatura è quasi certa. Capita spesso invece che i commissari aiutino i maturandi assegnando loro qualche punto in più per aiutarli a raggiungere il 60 e quindi la promozione. Se sei in bilico tra promozione e bocciatura, incrocia le dita e spera che la commissione ti salvi!