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commissari maturità

Con la pubblicazione delle Commissione di Maturità 2019, che ricordiamo essere andate online a partire dal 3 giugno sul sito del Ministero dell'Istruzione e che sono quindi consultabili in un'apposita sezione sul sito del Miur chiamata 'Cerca la Commissione', è partito ufficialmente il conto alla rovescia che porterà all'inizio dell'esame di Stato 2019, quasi interamente rinnovato.

Quest’anno, da quanto affermato in un comunicato stampa dallo stesso Miur, circa 520.263 i candidati che dovranno affrontare la nuova Maturità e chiamati a valutare tutti questi studenti saranno la bellezza di 13.161 Commissioni d’Esame; ognuna composta da 3 Commissari interni, 3 Commissari esterni e 1 Presidente di Commissione.
Sembra tutto pronto quindi, ma siamo sicuri che le Commissioni stesse non possano subire qualche cambiamento?

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Gli studenti, intanto, hanno fatto partire la caccia ai Commissari esterni: i social network sono stati presi d'assalto, proprio come abbiamo riportato in un articolo qui su Skuola.net, è dunque iniziata la spasmodica ricerca dei profili dei docenti e del presidente di commissione che arriveranno da fuori istituto.
Attenzione, però: l'elenco potrebbe ancora mutare.
Infatti possono essere molteplici le motivazioni che giustificherebbero una sostituzione all'interno della Commissione d'esame, scopriamo insieme cosa potrebbe succedere. Può essere sostituito un membro della commissione nel caso in cui:
  • ci sia un rapporto di parentela (non posso esserci familiari fino al quarto grado),
  • rapporto di affinità (come ad esempio uno zio acquisito),
  • rapporto coniugale (un commissario non può essere marito o moglie di uno studente, situazione che si verifica quando si prende il diploma da privatista),
  • E infine nel caso in cui uno dei docenti abbia seguito uno degli studenti tramite corsi privati durante l'anno.
  • Ricordiamo inoltre che non è consentito ai commissari di rifiutare il proprio incarico, salvo ovviamente legittimo impedimento i cui motivi devono essere documentati e accertati.

    Maturità 2019: le prove in breve

    La prima prova, quella tradizionale di italiano, è stata fissata per il 19 giugno, con inizio alle ore 8.30. il giorno dopo, giovedì 20, sempre allo stesso orario, è prevista la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi, con la novità della doppia disciplina.
    Annullato il quizzone, poi gli studenti dovranno cimentarsi nel colloquio finale, per il quale sono previste le famigerate buste contenenti alcuni degli argomenti che verranno trattati.