paolodifalco01
di paolodifalco01
Immagine autore
5' di lettura 5' di lettura
foto commissari esterni e materie maturitàL'appuntamento annuale che tutti gli studenti delle scuole superiori attendono con ansia è quello della Maturità, il tradizionale esame conclusivo delle scuole superiori di secondo grado. Ecco come funziona.

Passata la fase acuta dell'emergenza sanitaria, la Maturità 2023 torna alla normalità.

Ci saranno quindi due prove scritte a carattere nazionale (gestite direttamente dal Ministero) e un colloquio. La commissione d'esame sarà mista, composta da tre commissari interni e tre commissari esterni, con l'aggiunta di un presidente, sempre esterno.

Maturità 2023: ammissione e crediti

Così come tutti gli anni, anche per la Maturità 2023 a decidere l'accesso o l'esclusione dall'esame sarà il Consiglio di Classe che durante gli scrutini di giugno andrà a valutare se ogni studente possiede i requisiti necessari. Quest'ultimi prevedono che il voto in condotta non debba essere inferiore ad una votazione di 6/10, una frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale. Inoltre, lo svolgimento delle prove INVALSI tornano a essere un requisito per l'ammissione all'esame di Stato. Diverso il caso delle attività di PCTO, che non saranno necessarie per l'accesso.

Determinante sarà poi il voto conseguito nelle varie materie, che non deve essere inferiore a 6/10. Secondo il decreto legislativo 62 del 13 aprile 2017, "nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo".

Maturità 2023: la commissione

La commissione d'esame della Maturità 2023 sarà mista: sarà infatti composta da tre commissari interni, tre esterni e un presidente, anche questo esterno.

Maturità 2023: prima prova italiano

L'esame conclusivo delle scuole superiori di secondo grado prevede poi tre prove: due scritti e un orale. La prima prova scritta d'italiano, già fissata per mercoledì 21 giugno 2023, sarà uguale per tutti i maturandi indipendentemente dall'indirizzo di studio e consisterà nella scelta di una traccia tra quelle messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione. La prova, che avrà una durata massima di sei ore, avrà tre tipologie di tracce:

  • Tipologia A: per questa traccia il Ministero predisponde due diverse analisi del testo di brani, in prosa o in poesia, di autori italiani vissuti nel periodo che va dall'Unità d'Italia ad oggi.
  • Tipologia B: per questa traccia sono tre i testi argomentativi erogati dal Ministero. Diversi sono gli ambiti: artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico e scientifico.
  • Tipologia C: per quest'ultima tipologia verranno predisposti due argomenti vicini alle esperienza dei maturandi su cui si dovrà andare a sviluppare un tema.

Maturità 2023: seconda prova

La seconda prova scritta, programmata per il 22 giugno 2023, può comprendere due o più materie caratterizzanti di ciascun indirizzo di studio. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. La seconda prova Maturità 2023 torna poi ad essere una prova nazionale, la cui gestione è affidata direttamente al Ministero dell'Istruzione e del Merito.

Maturità 2023: colloquio orale

Finite le prove scritte, gli studenti dovranno affrontare il famigerato colloquio orale: quest'ultimo sarà in chiave multi e interdisciplinare, per cui la commissione si occuperà di valutare sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. CIò avverrà anche attraverso la discussione di un argomento già presente nella lista dei materiali preparati precedentemente dalla Commissione d'esame. Successivamente si passa all'esposizione dell'esperienza di PCTO e alle domande di Cittadinanza e Costituzione. Infine potrebbe esserci la correzione degli scritti: con i professori si andrà ad analizzare gli errori delle due prove scritte su cui, probabilmente, i docenti potrebbero fare qualche domanda.

Maturità 2023: i punteggi e il voto finale

Per quanto riguarda i punteggi e il voto finale, ad ogni prova scritta della Maturità 2023 sarà assegnato un voto in ventesimi, limite che rimane fissato anche per il colloquio orale. A questi voti si andranno ad aggiungere i crediti scolastici con i quali si è ammessi all'esame, per un massimo di 40, e gli eventuali cinque punti bonus attribuiti dalla Commissione. Dalla somma di tutti questi voti dovrebbe venire fuori il voto della Maturità 2023.

Paolo Di Falco