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di paolodifalco01
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ordinanza esame maturità

Sul sito della Camera dei Deputati è disponibile la bozza dell'ordinanza sugli Esami di Stato che, prima di essere pubblicata dovrà ricevere il parere della Commissione Cultura della Camera dei Deputati (dove si trova attualmente) e del Senato.

All'interno della bozza dell'ordinanza, non ancora ufficiale e che potrebbe ancora essere soggetta a modifiche, viene delineata l'intera struttura dell'esame di maturità 2022. Andiamo a vedere quali potrebbe essere i criteri per l'ammissione, come funzioneranno le due prove scritte, il colloquio orale e su che base verrà attribuito il punteggio.

Quali saranno i requisiti per essere ammessi?

Per essere ammessi all'esame di Maturità 2022, secondo la bozza non ancora ufficiale, bisognerà frequentare l’ultimo anno di corso dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie e si potrà essere ammessi anche senza aver sostenuto le prove INVALSI e senza avere frequentato tutte le ore dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

In merito alla frequenza, invece, saranno le scuole a valutare possibili deroghe al requisito che vuole un massimo di assenze non superiore a un quarto delle ore di scuola, anche con riferimento alle specifiche situazioni dovute all’emergenza epidemiologica.

Come si svolgeranno e cosa prevedono le due prove scritte?

Le prove d'esame scritte dovrebbero essere due: una prima prova d'italiano dove le tracce verranno predisposte su base nazionale e una seconda prova dove le tre tracce dovrebbero essere predisposte dai docenti della disciplina in oggetto.

Le tracce della seconda prova, da consegnare entro il 22 giugno, dovranno basarsi sul documento del consiglio di classe dove vi sono elencati gli argomenti affrontati durante l'anno. Tra queste proposte viene sorteggiata, il giorno della seconda prova, la traccia che verrà svolta in tutte le classi dello stesso indirizzo, articolazione o opzione.

Come si svolgerà il colloquio orale?

Per quanto riguarda la bozza dell'ordinanza, il colloquio dovrebbe partire dai materiali predisposti e assegnati al candidato dalla sottocommissione il giorno stesso in cui si terrà la prova. Quest'ultimi dovranno essere attinenti al documento del consiglio di classe sul programma svolto e dovrebbero costituire la base per iniziare la trattazione di uno dei nodi concettuali che dà la possibilità di collegare le diverse discipline.

Nel caso vi sia nella sottocommissione il docente della disciplina non linguistica veicolata in lingua straniera al colloquio potrà anche essere richiesto il CLIL. Alla fine del colloquio si dovrebbe poi procedere con l'esposizione del proprio percorso di alternanza scuola/lavoro.

Su cosa si baserà la valutazione?

Per quanto riguarda la valutazione, stando sempre al documento non ufficiale, dovrebbe essere prevista l'attribuzione di un massimo di 50 crediti al percorso fatto nel triennio e un massimo di 50 crediti per la maturità dove alle due prove scritte si potranno attribuire un punteggio massimo di 15 crediti ciascuna e invece al colloquio dovrebbe essere dato un peso di 20 crediti.

Paolo Di Falco