
Novità e cambiamenti. Per l'esame di maturità 2019 il Miur ha già reso note le trasformazioni previste. I punti salienti sono diversi e riguardano i crediti scolastici, le prove scritte e l'orale, il test invalsi e, quella più amata dai ragazzi, l'abolizione della terza prova. Una piccola rivoluzione che però potrebbe confondere molti studenti. Vediamo di fare chiarezza sulle novità delle procedure sull'esame di Stato 2019.
Maturità 2019: cosa cambia
Ecco elencati i cambiamenti previsti per tutte le prove di maturità 2019:
La prova d’Italiano proporrà lo svolgimento di 1 fra 7 tracce proposte: due di analisi del testo, tre di testo argomentativo, due di tema generale. Non ci saranno più, quindi, le tipologie del saggio breve e del tema storico.
La novità per la seconda prova è che le tracce potranno essere multidisciplinari, quindi abbracceranno più materie. Le tracce cambieranno, per permettere di svolgere quesiti su due discipline, qualora fossero scelte dal Miur.
Le griglie di correzione dovranno essere nazionali, per permettere alle commissioni di valutare in maniera omogenea in tutto il Paese.
Il colloquio con la commissione per l'esame di Stato prevede tre novità: l'assenza tesina, l'inserimento dell'alternanza scuola-lavoro e di Cittadinanza e costituzione. La tesina non sarà più l'inizio della discussione perché la prova sarà strutturata in tre parti. Si comincia con il ragionamento su un'analisi del testo o un documento proposto dalla commissione, e si prosegue con una relazione, utile a esporre le competenze acquisite durante il tirocinio di alternanza. Quindi le attività svolte durante le ore dedicate a Cittadinanza e costituzione, secondo quanto indicato dal Consiglio di classe nel documento del 15 maggio. Ci sarà spazio anche per la correzione delle prove scritte.
Maturità 2019: punteggi
Tutte le prove saranno bilanciate su 20 punti per ciascuna. E per quanto riguarda la terza prova? I punti che si perderanno saranno gestiti dai docenti. In sostanza, i 15 crediti previsti arricchiranno il punteggio attribuito al curriculum degli ultimi tre anni delle superiori. Quindi si passa da 25 crediti a 40.
- Prima prova scritta nazionale di italiano (voto massimo 20 punti)
- Seconda prova scritta nazionale di indirizzo (voto massimo 20 punti)
- Colloquio orale (voto massimo 20 punti)
- Credito Scolastico (punteggio massimo 40 pu nti)
- Commissione mista: tre membri interni e tre esterni più il presidente
Maturità 2019: Prova invalsi
Altra importante novità da segnalare. La prova Invalsi non avrà peso al momento per l'ammissione all'esame di maturità 2019. Si svolgerà infatti in un periodo diverso e verterà su italiano, matematica e inglese.
Serena Santoli