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Dopo settimane di annunci, smentite e supposizioni, i maturandi possono tiare un sospiro di sollievo: finalmente il Miur ha comunicato come sarà la Maturità 2019. Tra le novità, l’assenza del tema storico. Si hai capito proprio bene, la tipologia, di solito non molto amata dai maturandi, non farà più parte della Prima Prova.

  • Leggi la nota ministeriale sull'esame di maturità 2019 UFFICIALE MIUR
  • Prima Prova 2019 maturità: addio al tema storico

    Ogni anno, la fotografia delle scelte compiute dai maturandi per quanto riguarda le tipologie della Prima Prova di Maturità era un po’ sempre la stessa. A parte qualche piccola variazione, infatti, c’era una costante: il tema storico veniva scelto da pochi studenti. C’è chi lo escludeva perché ritenuto complesso, chi preferiva il saggio breve, insomma al di là delle motivazioni il tema storico proprio non è riuscito nel corso degli anni a fare breccia nel cuore dei maturandi.

    Tipologia C Prima prova maturità 2019

    Il tema storico Maturità 2019, non ci sarà più tra le tipologie della Prima Prova. Ma se questo ti porta a pensare che sia inutile studiare la storia durante il 5 anno, ti sbagli di grosso! Il Miur ha trovato il modo di dare importanza alla storia “inserendola” nell’analisi del testo! Come? Gli autori che verranno proposti per questa tipologia faranno parte del periodo storico che parte dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri! Sarai mica ancora convinto di non studiare la storia?!
    La nuova tipologia C il ‘vero e proprio’ tema, comprenderà due tracce e proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

    Prima prova maturità 2019, le tipologie di testo

    La prima prova scritta, italiano, è in programma il prossimo 19 giugno. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
    Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) - analisi del testo, tipologia B (tre tracce) - analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) - riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.

    Manlio Grossi

    Data pubblicazione 4 Ottobre 2018, Ore 12:49
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