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orale maturita

A fine anno scolastico i maturandi del 2020 dovranno fare i conti con gli esami, e la loro principale preoccupazione sono sicuramente le fatidiche buste. A partire dagli esami di Maturità 2019, infatti, l'ex ministro Bussetti ha introdotto il meccanismo delle famigerate buste all'interno del colloquio orale.

Ora, però, il nuovo ministro Fioramonti ha annunciato di voler fare degli interventi migliorativi, pur senza cambiare del tutto l'impostazione degli esami. Ma esattamente, come funzionano queste buste?

Come funzionano le buste di maturità

Le buste non sono altro che un modo imparziale per iniziare il colloquio orale. Infatti dopo il pensionamento della mitica tesina, un discorso, iniziato da un argomento a piacere, che doveva coinvolgere tutte le materie, c'era il bisogno di trovare un nuovo sistema per rompere il ghiaccio. Ecco dunque che proprio dall'ex Ministro Bussetti è arrivata l'idea di introdurre le buste. Ma in cosa si differenziano e in cosa sono simili alla tesina?
Nel caso delle buste lo schema sarà lo stesso della tesina, ma anziché poter scegliere l'argomento a piacere, il maturando verrà messo davanti a tre buste sigillate, tra cui dovrà sceglierne una per iniziare il proprio colloquio, e da ciò che uscirà dalla busta dovrà organizzare sul momento un percorso interdisciplinare da esporre alla Commissione d'esame.

Cosa c'é nelle buste di maturità?

La domanda sorge spontanea dopo aver appreso il loro meccanismo: cosa contengono le buste dell’orale di Maturità?
Il Ministero dell’Istruzione, lo scorso anno, ha diramato più volte delle indicazioni sui documenti da poter inserire all'interno delle buste per far iniziare il colloquio orale di Maturità.
Ecco l’elenco completo dei materiali che dovranno essere il punto di partenza per l’esame orale di Maturità:
  • un testo poetico o in prosa,
  • un quadro,
  • una fotografia,
  • un’immagine tratta da libri,
  • un articolo di giornale,
  • una tabella con dei dati da commentare,
  • un grafico,
  • uno spunto progettuale,
  • una situazione problematica da affrontare.
  • Accanto alla lista di tutto ciò che gli studenti potranno trovare all'interno delle buste che avranno davanti in sede di esame orale, il Miur ha voluto anche esplicitare tutto ciò che invece non può essere essere inserito dentro le sopra citate buste.
    Ecco quindi l'elenco di ciò che NON è possibile trovare dentro le buste di Maturità:

  • domande,
  • serie di domande,
  • uno o più argomenti del programma svolto durante l'anno,
  • riferimenti a discipline.
  • Buste maturità: il nuovo ministro vuole cambiarle

    Ora che avete imparato come funzionano le buste dell'orale di maturità, potete anche dimenticarlo. Questo perché è molto probabile (ma ancora nulla di ufficiale) che questo meccanismo cambierà (non si sa ancora in che misura) la prossima maturità. Il nuovo ministro Fioramonti, infatti, si è detto contrario al procedimento, ma allo stesso tempo non intende apportare dei cambiamenti troppo invasivi al nuovo esame. Ha parlato però di "interventi migliorativi": "La questione è importante, ma non è possibile che ogni Ministro che arriva cambi l'Esame di Stato. Sulle buste, che è un elemento formale più che sostanziale, stiamo valutando quale intervento fare: garantiscono trasparenza, però necessitano di tempo e risorse", ha aggiunto. "Vorrei evitare che ore e ore si perdessero per cercare di distribuire quesiti. Mentre le commissioni devono dedicarsi alla valutazione e all’esame degli studenti: non fare delle lotterie", ha dichiarato in una recente intervista. A voi, cari maturandi, non resta che attendere le decisioni del Miur per sapere che fine faranno le famose buste.