
Passati i 100 giorni, il countdown alla Maturità 2019 è ufficialmente iniziato. Ovviamente l’ansia e la preoccupazione che accompagnano i maturandi e professori ogni anno verso l’esame di Stato, questa volta sono parecchio amplificati a causa delle modifiche che entreranno in vigore proprio a giugno 2019.
Infatti quest’anno sarà il primo anno in cui si testerà la nuova Maturità riformata. Uno dei cambiamenti principali che ha gettato tutti i maturandi nello sconforto e nella disperazione è senza dubbio l’introduzione nel colloquio orale delle famose buste dell'orale 2019 che andranno a sostituire la tesina di Maturità. Andiamo quindi a scoprire meglio di cosa si tratterà e le modalità che prenderà questa nuova forma di colloquio orale.
Le buste sostituiscono la tesina: Maturità 2019
La tesina di Maturità è stata definitivamente eliminata dall’orale dell’esame di Stato, in favore della nuova modalità della Maturità 2019: le buste. Introdurre queste buste è stata una decisione che ha fatto molto discutere. Ha fatto discutere soprattutto la scelta di mandare in pensione la tesina, l’elemento che rappresentava un importante, se non fondamentale, tassello dell’esame orale, apprezzato sia dagli studente che dai professori. Era il vero primo compito nel quale i maturandi avevano piena libertà di scegliere un argomento e trattarlo per la prima volta a 360°, dando prova delle conoscenze trasversali acquisite nel corso dei cinque anni di superiori. Un lavoro che impiegava anche diversi mesi di studio, preparazione, documentazione e stesura dell’elaborato. E durante tutto questo processo i professori potevano seguire e valutare l’effettiva capacità dei ragazzi nello strutturare qualcosa di proprio e di connettere un concetto con le altre materie studiate durante il corso dell’anno scolastico, skill sempre più ricercata anche nel mondo del lavoro di oggi. Da quest'anno invece andranno quindi in scena le buste: la sorte quindi sceglierà per ciascun candidato l'argomento da cui dovrà iniziare il suo colloquio orale.
Come funzionano e chi sceglie le buste?
Queste ormai famose buste sarà compito della Commissione d’esame coordinarsi per riempirle con alcuni degli argomenti tratti dai programmi svolti durante l’anno. I professori parte della Commissione d’esame potranno quindi scegliere tra una rosa di argomenti gli elementi da inserire nelle buste, questi potranno essere introdotti nelle buste sotto forma di immagini specifiche, di citazioni, o di frasi, che rappresenteranno il punto di partenza dal quale iniziare il colloquio per il maturando che le pesca.Ma chi decide le tre buste da mettere davanti a ciascun candidato?
Questo compito, per garantire il corretto svolgimento del colloquio e l’imparzialità della scelta delle buste da porre davanti ai ragazzi, sarà un compito affidato esclusivamente al Presidente della Commissione d’esame, come sancisce l’Ordinanza Ministeriale che ha come oggetto proprio il colloquio orale: “Il giorno del colloquio, il presidente, alla presenza del candidato, prende tre buste e le sottopone allo stesso. Il candidato sceglie una delle buste della tema. I materiali delle buste scelte dai candidati non possono essere riproposti in successivi colloqui. Alla fine di ogni sessione, il presidente assicura la conservazione e l'integrità delle buste ancora chiuse contenenti i materiali.”