
E' in arrivo una circolare che porterà alcune modifiche alla maturità 2020.
Il vecchio esame era ormai andato in pensione lo scorso anno, così i maturandi del 2019 hanno dovuto fare i conti con nuove prove e diversi cambiamenti.
Ecco una guida sulle ultime novità confermate dal Miur sulla Maturità 2020.
- Maturità 2020: date e calendario delle prove Esame di Stato
- Materie maturità 2020: uscita e notizie dal Miur
- Commissari Maturità 2020 MIUR: esterni e interni, materie e nomi
- Maturità 2020: date, orario e guida alle prove
Maturità 2020: cosa cambia
Orale maturità e tema di Italiano: queste sono le prove su cui la nuova direzione del Miur ha voluto mettere mano rispetto all'impostazione voluta dal precedente ministro. Non si tratta di una vera e propria riforma della riforma, ma di aggiustamenti che tuttavia cambieranno non poco il volto dell'esame. Vediamo nello specifico cosa cambia:
"C'è stata una mobilitazione di intellettuali che ha aperto un dibattito importante sul ruolo dell'insegnamento della Storia nella formazione dei nostri ragazzi - spiega il Ministro Lorenzo Fioramonti -. La scuola non è un mondo chiuso, ma permeabile alle idee e proposte della società civile. Proporre anche una traccia storica nella prova scritta di Italiano non cambia l'Esame, offre una possibilità in più. Una possibilità importante che conferma il valore della conoscenza del passato per preparare al meglio il futuro. Partiamo col tema di Storia per avviare un percorso - anticipa il Ministro Fioramonti - che vuole rafforzare lo studio di questa disciplina nelle scuole di ogni ordine e grado, in maniera innovativa ed efficace”.
“Abbiamo fatto una correzione di rotta, con interventi solo formali e che quindi rispettano la struttura del colloquio e l’organizzazione dei tempi di preparazione dei ragazzi - spiega il Ministro Fioramonti -. Il sistema delle buste richiede tempo e risorse. Ho pensato di alleggerire il lavoro delle Commissioni che così potranno dedicarsi al meglio sull'esame vero e proprio".
Come si svolgerà la maturità 2020
Durante l'intervista a Skuola.net, Fioramonti ha annunciato che non ci saranno altri grossi cambiamenti all'esame, considerando importante il fatto di dare una certa continuità alle direzioni prese dal ministero, nonostante i cambiamenti al vertice.Riassumiamo quindi i principali punti del nuovo esame.
- Le prove d'esame di maturità 2020 Due prove scritte invece di tre, più l’orale.
- La tipologia A, analisi del testo, rimane e sarà anzi doppia: ci saranno due brani e due autori tra cui scegliere. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. Le due tracce proporranno periodi storici e letterari differenti (uno più recente, uno meno)
- La tipologia B non è più il saggio breve o l'articolo di giornale, ma un testo argomentativo. Gli ambiti saranno 3, e non più 4. I documenti proposti da cui partire saranno uno per ogni traccia.
- La tipologia C è una riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Il vecchio tema generale, in pratica, che raddoppia: anche per questa tipologia saranno proposte due tracce. .
- Crediti scolastici e voto finale Il percorso svolto nell’ultimo triennio ha un punteggio maggiore per il credito scolastico, che da 25 punti passa a 40. Si arriva quindi all'esame già con quasi metà del punteggio fatto.
- La commissione maturità 2020 La commissione è composta da 3 professori esterni e 3 interni, più un presidente anche lui esterno.
- Ammissione agli esami di maturità 2020 Per poter essere ammessi agli esami di Maturità bisognerà:
- Aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto;
- Avere il 6 in ciascuna disciplina;
- Avere la sufficienza nel comportamento;
La prima prova scritta di italiano si svolgerà il 17 giugno 2020 e proporrà 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove.
La seconda prova scritta si svolge il 20 giugno e riguarda una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Per questo si è definita "multidisciplinare".
La multisciplinarietà starà nel proporre tracce "miste" per la cui risoluzione sarà necessario usare un bagaglio di competenze comuni a più discipline, e per questo la struttura della seconda prova sarà diversa per alcuni indirizzi rispetto allo scorso anno. Sarà il Miur entro gennaio a comunicare quali e quante materie saranno oggetto di seconda prova.
Saranno previste griglie nazionali di valutazione per una correzione più omogenea ed equa da parte delle commissioni. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.
Il colloquio orale non avrà più le buste. Si partirà comunque da materiali proposti dalla commissione, che richiederà anche una presentazione delle attività svolte in alternanza scuola lavoro (PCTO) e in Cittadinanza e Costituzione.
Alla commissione spettano poi altri 60 punti per valutare l'esame, con massimo 20 per ciascuna prova. Rimane il bonus di 5 punti che la commissione può assegnare agli studenti meritevoli che abbiano acquisito un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.
Il voto massimo è ancora 100/100.